giovedì, aprile 09, 2020

Il Ministro dell’interno Luciana Lamorgese: “Mantenere alta la guardia, per scongiurare possibili rischi di infiltrazione della criminalità organizzata nella fase di riavvio delle diverse attività economiche attualmente in sofferenza”


La risposta del Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese all’interrogazione parlamentare della deputata Vittoria Baldino (M5S) – Camera dei Deputati, 8 aprile 2020
LUCIANA LAMORGESE, Ministra dell'Interno. Signor Presidente, signori deputati, l'attuale fase di emergenza che stiamo vivendo sta incidendo profondamente anche sul tessuto economico e sociale. In tale contesto, è necessario mantenere alta la guardia, per scongiurare possibili rischi di infiltrazione della criminalità organizzata nella fase di riavvio delle diverse attività economiche attualmente in sofferenza.

In questo momento così delicato, l'attenzione delle forze di polizia è massima ed ogni sforzo è volto a intercettare e contrastare le possibili nuove dinamiche dell'azione criminale, e tutti gli uffici investigativi della Polizia di Stato stanno già realizzando una specifica attività di analisi sull'evoluzione dei modelli e sulle strategie operative delle organizzazioni criminali. Le strategie di intervento messe in campo dalle Forze di polizia fanno leva su una complessa e approfondita attività info-investigativa, volta ad anticipare ogni iniziativa di alterazione del mercato, di inquinamento del tessuto economico, di condizionamento dei processi decisionali pubblici funzionali all'assegnazione degli appalti.
In tal senso, ho dato indicazione per l'adozione di specifiche direttive al fine di richiamare l'attenzione sulle dinamiche societarie della filiera agroalimentare, delle infrastrutture sanitarie, della gestione degli approvvigionamenti, specie di materiale medico, del comparto turistico-alberghiero e della ristorazione, nonché dei settori della distribuzione al dettaglio della piccola e media impresa. È stata, inoltre, evidenziata la necessità di valorizzare le unità specialistiche “indagini patrimoniali” della Polizia di Stato e di realizzare specifici focus investigativi nei settori delle concessioni pubbliche, dell'edilizia e dell'erogazione di misure economiche di sostegno emergenziale.
A tal riguardo, l'attività di prevenzione può giovarsi anche delle risorse stanziate dal progetto PON “Legalità”: in particolare, 14 milioni e 600 mila euro sono destinati alla realizzazione del progetto “Sistemi evoluti per il monitoraggio e l'aggressione dei patrimoni illeciti”, che prevede la realizzazione di un apposito sistema informativo utile a migliorare la capacità di analisi dei dati economici e finanziari e a rafforzare il sistema di vigilanza, monitoraggio e aggressione dei patrimoni illeciti. Particolare attenzione dovrà essere rivolta verso determinati reati spia, indici di fenomeni di infiltrazione criminale, anche mafiosa, nelle pieghe economico-finanziarie, tra le quali l'attività estorsiva, l'usura, l'attività di riciclaggio a cui si fa specifico riferimento nelle interrogazioni. In tale contesto, sono stati anche intensificati a livello centrale e periferico i contatti diretti con le maggiori associazioni di categoria operanti sul territorio, al fine di potenziare il monitoraggio dei casi di default economico e di individuare aree sensibili di intervento investigativo.
Evidenzio anche l'istituzione presso il Ministero di un organismo permanente di monitoraggio e analisi sul rischio infiltrazioni nell'economia da parte della criminalità organizzata, costituito da rappresentanti delle Forze di polizia, con il compito di condividere conoscenze ed elaborare strategie di prevenzione. Da ultimo voglio dire che sto emanando una nuova apposita direttiva ai prefetti perché venga assicurata la massima attenzione alle attività di monitoraggio e flusso informativo in relazione proprio a situazioni sintomatiche di indici di rischi, perché il Ministero dell'Interno intende mettere in campo una strategia di legalità in chiave preventiva. La legalità e la sicurezza costituiscono la premessa per una convivenza civile e della garanzia dei diritti civili, capisaldi dell'azione dell'amministrazione civile dell'Interno.

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