DI MASSIMO RAZZI
A cinquanta giorni
dall'esplosione della pandemia di Covid 19 in Italia, i dati parlano chiaro: su
Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna si è abbattuto un vero e proprio
tsunami epidemico. Nonostante gli imponenti spostamenti di persone tra una
parte e l'altra d'Italia quando il virus già circolava in silenzio, le regioni
al di sotto della Toscana hanno vissuto una situazione molto più gestibile.
Ecco cosa ne pensano gli esperti
Perché il Nord e non il
Centro-Sud? Perché la Lombardia e non il Lazio, la Campania o la Sicilia?
Perché Milano e Bergamo e non Roma e Napoli? L'epidemia di Covid 19 ha
viaggiato davvero a due velocità per il nostro Paese. È come se un immaginario
baluardo l'abbia frenata all'altezza di Firenze. I dati della tabella qui sopra parlano chiaro: le regioni del Nord (27 milioni
e 749 mila abitanti, il 45% della popolazione italiana) hanno l'81% dei
contagiati (116.799 su 143.626) e l'87% delle vittime (16.421 su 18.849). Se
sul Nord si è abbattuto un vero e proprio tsunami epidemico, il Sud ha dovuto
affrontare una situazione molto più gestibile. Il perché è un vero e proprio
mistero finora senza spiegazione. LEGGI TUTTO
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