Palazzo delle aquile, sede del municipio di Palermo |
I beni confiscati alla mafia verranno concessi
gratuitamente dal Comune di Palermo per finalità sociali. Il Settore
Risorse Immobiliari ha indetto una selezione per concedere o rinnovare ad
uso gratuito gli immobili confiscati alla criminalità organizzata che fanno
parte del patrimonio indisponibile del Comune di Palermo tra cui terreni,
ville, appartamenti ed uffici e magazzini.
Alla selezione possono accedere: comunità (anche giovanili), enti, associazioni, organizzazioni di volontariato, cooperative
sociali, comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di
tossicodipendenti e associazioni di protezione ambientale riconosciute.
Inoltre possono partecipare anche i soggetti già assegnatari di beni confiscati
che non sono stati dichiarati decaduti.
I settori a cui verranno destinate le proprietà confiscate dovranno
essere: sociale, culturale, educativo/ludico-ricreativo, politiche
giovanili, ambientale finalizzato alla cura del verde, protezione
civile.
La richiesta dovrà compilata e con firma digitale ed inviata insieme ad
un documento di identità al sito del Comune (www.comune.palermo.it) entro le
ore 12 del trentesimo giorno a decorrere da quello successivo alla
pubblicazione all'albo pretorio della Determinazione Dirigenziale di approvazione dell'avviso.
pubblicazione all'albo pretorio della Determinazione Dirigenziale di approvazione dell'avviso.
I progetti dovrà essere riportato in massimo 10 cartelle e dovranno essere
incentrati sulle seguenti tematiche:
1. Creazione di spazi per la promozione delle attività volte a prevenire
e rimuovere situazioni di particolare bisogno o emergenza rivolte a fasce
disagiate; per attività di volontariato per l'integrazione
sociale di soggetti svantaggiati; per attività socio-assistenziali e
socio-sanitarie ispirate ai principi della solidarietà; creazione di orti
sociali con le principali finalità dell'autoproduzione alimentare e
dell'integrazione sociale di soggetti svantaggiati anche al fine di creare
opportunità occupazionali e/o auto sostentamento, ispirandosi ai principi della
solidarietà e della legalità.
2. Creazione di spazi per la promozione, organizzazione e realizzazione di iniziative e attività culturali anche in collaborazione
con enti pubblici e privati, con particolare attenzione all'impatto sul
territorio e al sociale;
per la promozione di attività cinematografiche e audiovisive, musicali, artistiche e spettacolistiche; per la diffusione della cultura nel territorio, la conoscenza e la tutela del patrimonio storico-artistico anche attraverso archivi, biblioteche e attività di aggregazione e divulgazione.
per la promozione di attività cinematografiche e audiovisive, musicali, artistiche e spettacolistiche; per la diffusione della cultura nel territorio, la conoscenza e la tutela del patrimonio storico-artistico anche attraverso archivi, biblioteche e attività di aggregazione e divulgazione.
3. Creazione di spazi per le attività educative
e ludico-ricreative, per promuovere l'incontro, la partecipazione e lo
sviluppo di percorsi di cittadinanza attiva, compresa la gestione di servizi e
sportelli per politiche giovanili del lavoro; per favorire la socializzazione e
le relazioni, il diritto al gioco per lo sviluppo e il benessere psico-fisico
di bambini/e, ragazzi/e giovani; per favorire l'acquisizione di abilità
artistico-espressive anche attraverso attività ludiche; per offrire attività di
sostegno alle famiglie nei percorsi educativi anche attraverso il loro
coinvolgimento.
4. Realizzazione di giardini condivisi da utilizzare a verde ricreativo:
luoghi aperti che incoraggiano l’incontro e i rapporti tra le generazioni e le
culture, che rappresentano un metodo nuovo di gestione del verde e di recupero
di aree pubbliche degradate o abbandonate.
5. Servizi di Protezione Civile. L'Amministrazione
nominerà una Commissione per la valutazione dei progetti presentati, cui verrà
assegnato un termine per la conclusione dei lavori, in relazione al numero dei
progetti presentati dagli istanti ammessi. Il punteggio massimo raggiungibile è
100. Saranno esclusi i progetti che riporteranno un punteggio inferiore a 60.
Nel caso in cui due o più soggetti dovessero raggiungere eguale punteggio, si
procederà al sorteggio pubblico. La Commissione, sulla base del punteggio attribuito,
predisporrà apposita graduatoria per ciascuna unità immobiliare in base alle
domande pervenute. Le graduatorie formatesi a seguito della presente procedura
hanno validità 36 (trentasei) mesi dalla data di pubblicazione e potranno
essere riutilizzate per l'assegnazione di beni confiscati al Comune di Palermo
compatibili.
"Riparte un procedimento trasparente per l'assegnazione di beni
confiscati alla mafia per finalità sociali. Uno strumento che in questi anni ha
permesso di rendere più agevole l'attività di tanti enti di volontariato e del
privato sociale che svolgono iniziative significative per la comunità. La
confisca si conferma uno dei principali metodi per combattere la mafia sul
piano anche culturale e sociale, oltre che repressivo, perché dimostra a tutti
come i beni dei mafiosi possano diventare un bene della collettività e per la
collettività ", dichiarano il sindacoLeoluca Orlando e l'assessore Roberto
D'Agostino.
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