La proposta della Consulta delle Culture e del Comune di Palermo
Un minuto di silenzio e preghiera, da vivere in comunione in ogni città del
nostro Paese con tutte le comunità cristiane e di altre religioni. È quello a cui invitano alle 20 di venerdì 20 marzo l’associazione
“Libera” in collaborazione con il Comune di Palermo, insieme all’Ufficio
Diocesano per il Dialogo Ecumenico e Interreligioso e la Consulta
delle Culture di Palermo in occasione della “Giornata nazionale
della memoria e dell’impegno, in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”
prevista proprio per il 21 Marzo. Una giornata che avrebbe avuto il capoluogo
siciliano come piazza principale nella quale ritrovarsi e ricordare quanti
hanno sacrificato la loro vita per combattere le mafie e affermare principi di
giustizia e legalità.
«Abbiamo accolto con viva
gratitudine – scrive la presidenza di Libera – l’invito della Consulta delle
Culture di proporre, in collaborazione con il Comune di Palermo, un
momento di particolare significato in preparazione della “Giornata
Nazionale della Memoria e dell' Impegno delle vittime innocenti delle mafie”,
oggi giunta alla XXV edizione. Se non ci fosse stata l’emergenza data dalla
pandemia da Coronavirus, la sera del venerdì 20 marzo nella Cattedrale di
Palermo si sarebbe incontrato un migliaio di familiari delle vittime, per
un’occasione di riflessione e preghiera in memoria dei propri cari. Stavamo
anche ultimando in città, con i rappresentanti di diverse etnie, un momento
interreligioso di preghiera».
Questo momento, però, venerdì sera, ci sarà comunque, anche se ognuno in
spazi non comuni. A partecipare, infatti, saranno: comunità ebraica
– comunità islamiche – chiesa ortodossa Patriarcato di Mosca e Patriarcato di
Romania – chiesa Anglicana – chiesa Valdese Metodista – chiesa Avventista -
chiesa evangelica di Riconciliazione – chiesa Evangelica del Ghana – chiesa
cattolica – comunità Buddiste – comunità Induiste Tamil e Mauriziane.
Palermo, 19 Marzo 2020
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