Guido Bertolaso e Silvio Berlusconi |
di MARCO TRAVAGLIO
"Chi
era il commissario straordinario ai rifiuti in Campania quando la munnezza
superava il Maschio Angioino, nominato da Prodi, poi fuggito per palese
fallimento e richiamato da B. con una maleodorante scia di scandali e arresti?
Bertolaso.
Chi era il
commissario straordinario al G8 del 2009 che buttò 400 milioni in inutili
grandi opere alla Maddalena, per poi traslocare l’evento in extremis a L’Aquila
appena terremotata, lasciando nell’isola cattedrali nel deserto in preda alle
sterpaglie e buchi stratosferici nelle casse dello Stato? Bertolaso.
Chi nominò
“soggetti attuatori” di quegli appalti senza gara i famigerati Angelo Balducci
e Fabio De Santis, che si rivolsero alla solita cricca di compari imprenditori
e furono condannati in Cassazione a 3 anni e 8 mesi a testa per corruzione?
Bertolaso.
Chi era
pappa e ciccia con l’imprenditore Diego Anemone, asso pigliatutto degli
appalti, che gli riservava in esclusiva il Salaria Sport Village per
indimenticabili “massaggi” da “vedere le stelle” a opera di un’apposita
brasiliana? Bertolaso.
Chi era il
capo della Protezione civile che rassicurò gli aquilani (“non c’è nessun
allarme in corso”) dopo quattro mesi di sciame sismico, portando pure la
Commissione Grandi Rischi a fare passerella, come confessò lui stesso al
telefono con una funzionaria (“Vengono i luminari, è più un’operazione
mediatica, loro diranno: è una situazione normale, non ci sarà mai la scossa
che fa male”) e inducendo molti a tornare a casa proprio alla vigilia della
scossa letale del 6 aprile 2009 che fece 309 morti? Bertolaso.
Chi promise
l’immediata ricostruzione dell’Aquila, che 11 anni dopo è ancora quasi tutta a
terra? Bertolaso.
Chi dichiarò
chiusa l’emergenza terremoto in Abruzzo il 24 luglio 2010, quando ancora 30
mila abruzzesi erano sfollati negli alberghi? Bertolaso.
Chi, nello
stesso anno, sulle ali di cotanti successi, si aviotrasportò ad Haiti per fare
l’umarell nell’isola caraibica devastata dal sisma e insegnare agli americani
come si gestiscono le emergenze, attaccando Barack Obama e Hillary Clinton per
l’“organizzazione patetica dei soccorsi e i troppi show in tv” (lui, così
schivo) e finendo sbertucciato in mondovisione dalla Clinton come “uno che il
lunedì fa polemiche al bar sulle partite di football”, prima del rimpatrio col
foglio di via? Bertolaso.
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