Nino Rocca inizierà lo sciopero della fame ad oltranza se il comune di Palermo non adotterà misure urgenti per difendere dal corona virus i senza casa |
Sulla rete
rintracciamo un appello accorato di Nino Rocca. Tema:
l’emergenza Coronavirus e i senza casa di Palermo. Conosciamo Nino Rocca dalla
seconda metà degli anni ’80 del secolo passato. Già allora si occupava degli
ultimi della città: cosa che fa ancora oggi. Due anni fa l’abbiamo intervistato a proposito delle
ragazze minorenni nigeriane costretta a prostituirsi. I molteplici
impegni, sempre in favore di chi è in difficoltà, non ha mai fatto perdere a
Nino Rocca un impegno che porta avanti da anni – oggi da presidente del
Sunia provinciale di Palermo -: la ricerca di soluzioni in favore dei senza
casa di Palermo.
“Locali pubblici quasi
vuoti – dice Nino Rocca – la gente preferisce non uscire di casa e comunque
cerca di stare al riparo! I senza casa che vivono in luoghi di riparo senza un
tetto sopra la testa sono esposti a tutti i pericoli di un virus che colpisce
con facilità chi si trova in condizione di maggiore disagio ed esposto alle
intemperie climatiche, freddo e caldo! La polmonite, la febbre, lo stress di
una vita difficile, di sopravvivenza, sono le condizioni a cui sono sottoposti
sia coloro che la notte vivono nei dormitori e tutto il giorno vagano per la
città, sia coloro che sono fissa dimora e che dormono per strada!”.
“La soluzione l’abbiano
prospettata già da quasi due anni ed è stata condivisa dallo stesso assessore
alla casa Giuseppe Mattina, ma i percorsi che burocraticamente dovrebbero
essere fatti sono ancora in cantiere!”.
Nino Rocca illustra le
possibili soluzioni:
1) Dare la possibilità a chi ha il Reddito di cittadinanza di affittarsi una
casa con il contributo previsto dal Comune nel momento in cui si presenta un
regolare contratto di affitto! Ma i piccoli proprietari o le imprese
immobiliari non intendono affittare la propria casa a persone o famiglie che
non presentano le garanzie di un contratto di lavoro. A questa difficoltà, il
Sunia circa due anni fa organizzò un incontro con alcune imprese immobiliari e
l’assessore alla casa per prospettare loro la possibilità di creare un fondo di
garanzia in una banca, per salvaguardare il proprietario.
2) per i senza casa senza
residenza si chiede che si accelerino le procedure perché tutti abbiano la
residenza virtuale perché possano accedere al Reddito di cittadinanza”.
Il presidente del Sunia chiede che se entro una settimana non si
avviano le pratiche burocratiche suddette farà uno sciopero della fame ad oltranza!
Registriamo
anche una nota di Potere al Popolo:
È nostro preciso dovere,
nella fase difficile che il Paese sta attraversando, impegnarci per la
salvaguardia di tutte e tutti, a partire dalle categorie più svantaggiate.
Per arginare il contagio da
covid-19, sono state imposte misure e regole alle quali attenersi per rispetto
verso gli altri, prima che per questioni di sicurezza. Una di queste è l’invito
a rimanere a casa propria. Bene, ma allora ci chiediamo: dove andranno tutti
coloro che prossimamente verranno sfrattati dalle proprie case? Come si pensa
di gestire il problema di tutte le famiglie che finiranno per strada,
contravvenendo alle misure di sicurezza previste?
L’unico modo per evitare
l’esplosione di un’ennesima bomba sociale, in un momento critico come quello
che stiamo vivendo, è l’emanazione, da parte del governo e degli enti locali,
di una direttiva che sospenda gli sfratti su tutto il territorio nazionale.
Vanno sospese tutte le ordinanze di sgombero nei confronti di famiglie che
occupano immobili in disuso, la cui incolumità verrebbe messa a repentaglio da
uno sfratto che le getterebbe nella disperazione e nel caos.
Questo sì, sarebbe un
provvedimento in favore della salvaguardia di tutte e tutti. Se la sicurezza di
cui le istituzioni si riempiono la bocca non va di pari passo con la giustizia
sociale e non ha come priorità la tutela delle fasce più deboli, è solo
allarmismo fine a se stesso, destinato a lasciare il tempo che trova.
Foto di Nino Rocca da BlogSicilia
Foto di Nino Rocca da BlogSicilia
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