Un coordinamento tra i soggetti che fronteggiano l'emergenza casa.
Palermo 17 marzo 2020 - “Abbiamo fatto un giro dalla stazione centrale a
viale Lazio, nei posti dove sappiamo che dormono i senza casa. Ne abbiamo
trovati una decina, stesi sui loro giacigli, negli stessi posti dove si
trovavano prima del rischio di contagio da coronavirus”. Ad affermarlo sono
Zaher Darwish, segretario generale del Sunia Palermo e Nino Rocca, del
Sunia, dopo la ronda notturna tra i luoghi della città dove
dimorano i senza casa.
“Questo aumenta naturalmente la nostra preoccupazione. Occorre
garantire la sicurezza e la salute di tutti coloro che vivono in condizioni di
disagio abitativo, di coloro che trovano accoglienza nei dormitori e di quanto
dormono in mezzo alla strada e che sono soggetti fragili ed esposti a
rischi per la loro salute”, aggiungono Darwish e Rocca.
Il Sunia, in attesa della predisposizione di un centro di
accoglienza da parte del Comune per chi ha problemi abitativi, sollecita
l'attivazione di presidi mobili per la verifica, prevenzione e cura dei
senza casa, nelle modalità previste dai protocolli sanitari. “Queste persone,
che dormono per strada, si trovano in la difficoltà obiettiva per
recarsi presso i presidi sanitari cittadini – aggiungono Darwish e Rocca –
Sollecitiamo inoltre la predisposizione di ambienti quali luogo di isolamento
temporaneo, più logisticamente adeguati per ampiezza a contenere un numero
sempre maggiore di soggetti deboli. A tal scopo, le caserme in disuso o altri
immobili di proprietà pubblica potrebbero essere funzionali dal punto di vista
logistico”.
In una lettera inviata al sindaco di Palermo, all'Asp e
al presidente della Regione, il Sunia, oltre a esprimere apprezzamento per
l’impegno assunto a fronteggiare l’attuale emergenza sanitaria che sta
attraversando anche la nostra città, ritiene necessario un coordinamento
stretto fra la protezione civile, il servizio d’ordine pubblico e tutti
quei soggetti, quali gli assistenti sociali, l’agenzia sociale per la
casa, impegnati da tempo ad affrontare l'emergenza dei senza tetto.
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