Palermo – “Il Corecom Sicilia, nello svolgimento della sua funzione di
monitoraggio dell’emittenza radio-televisiva locale, presterà particolare
attenzione alle informazioni e ai programmi trasmessi dal 3 marzo
2020 in materia di Coronavirus-Covid 19 e invita fornitori di servizi media
audiovisivi e piattaforme on line, a rispettare i principi e le regole per
un’informazione corretta, equilibrata e veritiera”. Lo afferma Maria Astone, presidente del Comitato regionale per le
Comunicazioni, che aggiunge: “Nei giorni scorsi, l’Agcom, l’Autorità Garante
per le comunicazioni, ha approvato un importante atto di richiamo in materia di
Coronavirus. Un documento di grande importanza che dimostra come, in questo
momento, l'informazione abbia un valore centrale nella tutela dei diritti
fondamentali della persona, rendendo superfluo qualunque dubbio in ordine alla
sua natura di bene pubblico”.
Nell’atto di richiamo l’Agcom chiede che giornalisti ed editori
radio-televisivi rendano una informazione corretta, equilibrata e veritiera
sotto il profilo delle conoscenze scientifiche e di evitare la diffusione di
notizie non verificate o, peggio ancora, dirette a ingenerare confusione tra
gli utenti dei servizi di comunicazione elettronica. L’obiettivo è quello di
proteggere le condizioni fisiche e psichiche degli utenti, e soprattutto dei
soggetti vulnerabili, assicurando nel settore il rispetto dei diritti
fondamentali della persona e, in particolare, del diritto alla salute, che
nella condizione di emergenza in cui si trova il Paese assumono una posizione
prioritaria e preminente rispetto anche al valore dell’informazione.
“Il Corecom Sicilia – conclude Maria Astone - fa proprio e ribadisce l’atto
di richiamo dell’Agcom nei confronti delle emittenti radio-televisivive
operanti in ambito siciliano, nonché delle piattaforme on line che propongono
informazioni sul Coronavirus – Covid tra utenti residenti in Sicilia. Per
questo, nella consueta attività di monitoraggio presteremo particolare
attenzione alle notizie sul Coronavirus e alla eventuale diffusione di fake
news”.
Palermo, 30 marzo 2020
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