Palermo 11 marzo 2020 – “Attenzione per la sicurezza dei cittadini senza
fissa dimora e con disagio abitativo, bisogna pensare anche alla loro
salute”. In una lettera inviata ai sindaci delle città metropolitane,
al presidente della Regione e alle Asp, il segretario del Sunia
Palermo, Zaher Darwish, invita le istituzioni a intervenire per risolvere il
dramma di quanti, in questo momento di emergenza coronavirus, si trovano
in una condizione di assoluta precarietà abitativa.
“Nella sola Palermo, capoluogo della Sicilia, esistono
oltre 400 persone senza fissa dimora, che si aggiungono a coloro che stanno nei
cinque dormitori diffusi in città, oltre che a coloro che vivono nel centro di
accoglienza di Biagio Conte – dice Zaher Darwish - A Catania almeno
200 persone vivono nei dormitori. E nei 4 dormitori di Messina stanno 60
persone, con 12 posti riservati alle donne. In questo momento rischia di
appesantirsi la situazione in tutti questi centri. Per tutti i soggetti in
emergenza abitativa chiediamo la dovuta attenzione e un intervento che
garantisca, a loro e a maggior ragione a tutti i cittadini senza un tetto
sicuro, condizioni di sicurezza e di salute al meglio delle possibilità di un
Paese come il nostro”.
“In questo momento particolare – aggiunge Darwish -
nel quale le istituzioni italiane tutte sono chiamate a uno straordinario
impegno collettivo per fronteggiare al meglio una delicata quanto straordinaria
emergenza sanitaria, che coinvolge tutti gli aspetti di vita della nostra comunità,
il Sunia apprezza gli sforzi diffusi a vario livello ed esprime condivisione e
disponibilità per tutte quelle scelte mirate a garantire sicurezza, salute e
serenità ai cittadini”.
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