Un tratto della strada Partinico - Corleone |
La direzione aziendale dell'ASP di Palermo dice
che la protesta degli operatori sanitari
dell’ospedale di Partinico è rientrata. Immaginiamo le pressioni che hanno
subito da parte delle "autorità", che magari non sono capaci di
dotarli di tutti i presidi di sicurezza, ma li mandano (senza un'adeguata
formazione) sul "fronte" della lotta al coronavirus. Obiettivamente, piuttosto
che smantellare un ospedale, non sarebbe stato meglio utilizzare gli spazi dell’ex
ospedale militare di Palermo, in corso Calatafimi, come tanti hanno suggerito?
E la protesta dei cittadini? Non hanno torto
i cittadini di Partinico a protestare perchè vengono privati di tanti servizi
ospedalieri importanti, che vengono spostati a chilometri e chilometri di
distanza, con strade che ci vuole coraggio a chiamare tali. L'ostetricia e in parte
la medicina spostata a Corleone, per esempio. L’ospedale di Corleone ha servizi
alberghieri ottimi, ha degli ottimi operatori sanitari, ma la strada? La strada
Partinico-Corleone è intransitabile. Addirittura nel tratto della SP 4 S.
Cipirello-Corleone è ufficialmente chiusa al traffico. In che condizioni arriva
un malato? Come si possono spostare i familiari per andare a fargli visita? Da
dove devono girare? Da Palermo? Il giro del mondo sarebbe più breve. Tante
volte questa protesta per le strade è partita da Corleone e dalla zona del
Corleonese. Ma le frane e la “strada - non strada” è ancora lì, a perpetua
vergogna dei nostri governanti. Cosa ci vuole per capire loro che devono
iniziare subito i lavori di messa in sicurezza?! I governanti locali, regionali
e nazionali hanno orecchie per sentire? Quindi, grande comprensione per il
disagio degli operatori del P.O. di Partinico, grande solidarietà ai cittadini
di Partinico, ma uniamo le forze per avere almeno una strada sicura.
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