Ci permettiamo di suggerire all'amministrazione comunale (oltre che far consegnare pacchi di alimenti alle famiglie bisognose, comprati dal comune) di attivare dei "buoni spesa" di diverso valore (20-40-50 euro, etc.), in maniera tale che ogni famiglia assegnataria possa recarsi in un negozio (a sua scelta!) e comprare quello di cui ha bisogno. Questo per non correre il rischio di dare alimenti che non servono e per non avere la "tentazione" di favorire qualche negozio a discapito di un altro). Siamo in emergenza, ma la trasparenza e la correttezza amministrativa non le dobbiamo mettere in quarantena. (dp)
La
macchina organizzativa è in pieno movimento e i primi aiuti ai cittadini
corleonesi sono già arrivati. L’Amministrazione comunale affronta l’emergenza
Covid-19 con una serie di misure che vedono impegnati in prima linea i Servizi
sociali e la Protezione Civile comunale, supportata dai volontari. Un numero di
telefono cui fare segnalazioni di particolari necessità, il “carrello sospeso”,
aiuti alimentari, un conto corrente dedicato, la sospensione delle tasse, sono
alcune delle azioni messe in campo, a cui si aggiungono i primi gesti solidali
da parte dei cittadini. “Questo
virus cattivo e particolarmente contagioso - dice il sindaco Nicolò Nicolosi -
sta causando enormi difficoltà, a chi non lavora ma non solo. Stiamo
intervenendo per far fronte a diverse situazioni complesse. Attraverso il
sostegno del Comune, del governo nazionale e regionale, nessun corleonese sarà
lasciato fuori”.