Più di un miliardo di euro spesi per i gratta e vinci in tutta la provincia di Palermo. Secondo i dati forniti dall’agenzia delle dogane, relativi al 2018, i soldi spesi per i giochi d’azzardo sarebbero in aumento. Nel solo comune di Palermo sarebbero più di 780 milioni di euro, nel Comune di Termini Imerese la spesa ammonterebbe a 26 milioni di euro, a Ganci a 2 milioni di Euro, Ficarazzi 6 milioni, Corleone 5 milioni, Monreale 19 milioni. Addirittura a Misilmeri sfiora i 22 milioni di euro.
La situazione risulta essere preoccupante. Sempre più persone spenderebbero
più di 20 euro al giorno per acquistare un solo gratta e vinci ed in una sola
giornata si riescono a spendere tra i 40 e i 60 euro in EuroJackpot, Lotto,
scommesse ippiche e sportive, lotterie istantanee e tradizionali.
Visti i dati e le statistiche pubblicate, le istituzioni fanno un appello a
tutti i comuni della provincia anche cercando di sensibilizzare attraverso
pubblicità progresso: il gioco d’azzardo è pericoloso e, se non viene
controllato, il confine con la ludopatia diventerebbe molto sottile.
La malattia del gioco d’azzardo può portare a gravi conseguenze. Questa patologia
consiste nell’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o di
fare scommesse nonostante l’individuo che ne è affetto sia consapevole che
questo possa portare a un punto di non ritorno. Negli ultimi anni abbiamo
assistito a vicende tragiche. Alcune persone ridotte al lastrico si sono tolte
la vita.
Negli ultimi anni è diventata dunque una vera e propria piaga sociale. Le
istituzioni, per contenere il problema, hanno regolamentato i requisiti di chi
può accedere al gioco e in che modo giocare, ad esempio controllando l’età del
giocatore e limitando gli importi sul gioco online. Inoltre sono stati
istituiti dei percorsi che prevedono un team di professionisti che aiutano
coloro i quali soffrono di ludopatia. L’ASP di Palermo ha aperto un centro di
ascolto per le cure dalle dipendenze patologiche. L’ASP sul proprio sito
riporta: “il gioco d’azzardo patologico non è un vizio ma una
dipendenza che si cura affidandosi a degli specialisti”.
filodirettomonreale,it, 21 dic 2019
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