L'arresto di Giuseppe Costa |
L'urlo della vedova dopo l'arresto del fratello per mafia: "Per me è
morto ieri"
“Con mio zio
non c’erano rapporti. Da tempo. Zero rapporti”. A dirlo all’Adnkronos è
Emanuele Schifani, figlio di Vito Schifani, l’agente di scorta di Giovanni
Falcone morto nella strage di Capaci, commentando l’arresto dello zio Giuseppe
Costa, fratello della madre Rosaria, perché ritenuto uomo d’onore della
Famiglia mafiosa dell’Arenella di Palermo. Poi, il giovane Schifani, che è
capitano della Guardia di Finanza, aggiunge: “Purtroppo, chi rimane lì o muore
o diventa come loro...”. E aggiunge: “Per combattere bisogna allontanarsi,
riorganizzarsi e tornare più forti”.
La madre
Rosaria, in un’intervista a Repubblica Palermo, afferma di essere
“devastata per tutto questo”. La vedova di Schifani commenta l’arresto del
fratello Giuseppe, avvenuto ieri nel blitz antimafia White Shark: ”È come se
fosse morto ieri purtroppo”, dice la donna a proposito del fratello accusato di
associazione mafiosa.
“Di Costa
possiamo fidarci - disse il capomafia di Resuttana a un suo fidato, Maurizio
Spataro, poi diventato collaboratore di giustizia - si è comportato bene, ha
preso le distanze da sua sorella”.
Giuseppe Costa era davvero un uomo fidato del clan,
teneva addirittura la cassa, si occupava della riscossione del pizzo e
dell’assistenza alle famiglie dei detenuti. “Per me è come se fosse morto
ieri”, dice sua sorella.
HuffPost, 19 febbraio 2020
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