Le autorità presenti all'inaugurazione |
Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte tra gli altri il sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi, l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla, il dirigente dell’Ambito territoriale di Palermo, Marco Anello, il dirigente scolastico dell’Istituto “Giuseppe Vasi”, Vincenzo Di Salvo, assessori e consiglieri comunali, autorità militari.
Corleone,
10 febbraio 2020. Inaugurati stamani alla scuola secondaria di primo grado
“Giuseppe Vasi” di Corleone i locali completamente ristrutturati dopo
l’alluvione del 3 novembre 2018. Là dove prima c’erano fango, acqua,
suppellettili e documenti distrutti, ora ci sono ambienti luminosi, accoglienti
e con tutti gli impianti rimessi a nuovo. Tre mesi di lavori intensi, da
settembre a dicembre, hanno consentito di restituire a docenti e alunni gli
spazi che per oltre un anno erano rimasti chiusi. E oggi è stata grande festa,
con l’orchestra e il coro della scuola, tanti ragazzi, insegnanti e
genitori.
Le
immagini della scuola media colpita dall’alluvione la sera del 3
novembre furono tra le prime a diffondersi non solo tra i cittadini
corleonesi, finendo presto nel circuito dei mezzi di comunicazione nazionali.
Un fiume d’acqua aveva invaso i locali al pianterreno del corpo A dell’istituto
scolastico con tale violenza da scardinare il portone d’ingresso. Si allagarono
aule, la presidenza e gli uffici amministrativi, i bagni, la palestra e il
cortile alle spalle della scuola. Immediatamente, le commissarie prefettizie
che reggevano il Comune in quel periodo disposero la chiusura della
scuola.
“Venni
a Corleone la mattina del 4 novembre - dice l’assessore Lagalla -. Era
domenica. Mi sconfortai vedendo le condizioni in cui era ridotta la scuola.
Pensai al rischio che avrebbero corso i vostri bambini se quelle acque fossero
arrivate in orario non notturno. Essere qui oggi significa che quando le
istituzioni si mettono insieme, nell’interesse della comunità, gli obiettivi
possono essere raggiunti, anche a Corleone. La scuola è il luogo centrale dal
quale si combatte la mafia e da cui si generano comportamenti virtuosi”.
“Corleone
ha sofferto molto per l’alluvione – dichiara il sindaco Nicolò Nicolosi -.
Molto però è stato fatto, anche se tanto rimane da fare. C’è la palestra da
sistemare: speriamo farlo presto. C’è un problema di arredi, anche per riuscire
ad organizzare la mensa scolastica ‘in house’, cioè fatta in proprio con i
prodotti del territorio. A questo proposito un ringraziamento particolare va al
dottore Marco Anello, il quale, nel confermare il suo impegno a sostegno della
scuola, ha auspicato che ‘la comunità cresca in modo sano e che questi ragazzi
possano davvero dire con orgoglio io sono corleonese per
esprimere il meglio di questa città, di questa provincia e di questa regione’”.
La
scuola fu riaperta qualche giorno dopo l’evento calamitoso, ma non
completamente: il piano terra e il primo piano del corpo A restarono chiusi. A
settembre del 2019, con l’avvio dell’anno scolastico, il primo piano è stato
ripristinato, consentendo agli alunni di utilizzare i laboratori di
informatica, tecnica e musica.
“La
risposta delle autorità è stata immediata - racconta il dirigente scolastico -.
Con grande sensibilità l’assessore ha messo a disposizione le somme del
ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il Comune si è
attivato subito per avviare le procedure per l’appalto”.
Il
Miur ha stanziato 150.000 euro per riportare la scuola nelle attuali
condizioni, 80.000 per riparare il tetto del liceo “Don Giovanni
Colletto”. I lavori alla scuola media sono stati diretti dal geometra
Paolo Russo e dall’architetto Enrico Gulotta del Comune di Corleone. Sono 9 gli
ambienti che sono stati rimessi a nuovo. Ospitano gli uffici amministrativi
dell’istituto, la presidenza, un centro stampa e una sala professori. Presto
dovrebbe aprire anche un centro ascolto per gli studenti.
“Sono
stati rifatti tutti gli impianti tecnologici – spiega l’assessore comunale ai
Lavori pubblici, Salvatore Schillaci -, quello elettrico, il riscaldamento, la
linea Lan. Inoltre è stato riattivato il fotovoltaico che era inutilizzato e
ora è perfettamente funzionante. Un altro intervento ha riguardato i bagni: ne
è anche stato realizzato uno per disabili. Infine, sono stati sostituiti gli
infissi e ritinteggiati i muri. Vogliamo inoltre tranquillizzare i genitori: il
vallone Caputo è costantemente monitorato”.
Per
quanto riguarda la palestra, l’assessore Lagalla ha promesso di reperire le
risorse necessarie per renderla nuovamente fruibile.
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