Corleone, 19 febbraio 2020. C’è anche Corleone tra i partner del progetto “BUSY”, nell’ambito del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione dell’Unione europea. L’accordo di programma è stato firmato a Palermo, a Palazzo delle Aquile, tra i Comuni di Siracusa, Marsala, Pantelleria, Favignana, Palermo e appunto Corleone. Capofila del progetto è l’Azienda sanitaria provinciale di Trapani. Scopo del FAMI è la promozione dell’integrazione e la protezione dei soggetti migranti, in particolare dei minori. “BUSY” è l’acronimo di Building Capacities for Sicily. A disposizione ci sono un milione e 300mila euro che saranno suddivisi tra i soggetti partner. A Corleone arriveranno circa 59mila euro. Il progetto punta a migliorare il livello di programmazione, gestione ed erogazione dei servizi pubblici e amministrativi dei Paesi terzi. L’obiettivo più generale è il miglioramento, con dei protocolli uguali per tutti, della qualità dei servizi con standard maggiori e tempi più brevi.
Le attività a Corleone, così come negli altri Comuni coinvolti, sono finalizzate all’apertura di uno sportello per la raccolta delle segnalazioni dei tutori dei minori stranieri, per il loro supporto, orientamento e formazione. Inoltre, il personale degli enti locali farà una specifica formazione per operare con efficacia ed efficienza nella gestione dei servizi da offrire ai migranti. Tra le attività quindi è previsto l’aggiornamento degli operatori per potenziare i servizi.
Per rendere omogenee le pratiche in tutti i Comuni, è stato creato un gruppo di coordinamento regionale composto dai referenti di progetto e quelli amministrativi che si riunirà periodicamente per fare il punto sull’avanzamento delle attività. “Abbiamo voluto partecipare al progetto ‘BUSY’ perché Corleone ospita una comunità di migranti e la nostra attenzione nei loro confronti è alta. Con il progetto non vogliamo solo dimostrare sensibilità nei confronti di questo tema, ma anche dare strumenti concreti di sostegno”, affermano Nicolò Nicolosi, sindaco di Corleone, e Maria Clara Crapisi, vice sindaco, assessore alle Politiche sociali e referente per il progetto a Corleone.
Corleone, 19 febbraio 2020. C’è anche Corleone tra i partner del progetto “BUSY”, nell’ambito del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione dell’Unione europea. L’accordo di programma è stato firmato a Palermo, a Palazzo delle Aquile, tra i Comuni di Siracusa, Marsala, Pantelleria, Favignana, Palermo e appunto Corleone. Capofila del progetto è l’Azienda sanitaria provinciale di Trapani. Scopo del FAMI è la promozione dell’integrazione e la protezione dei soggetti migranti, in particolare dei minori.
“BUSY” è l’acronimo di Building Capacities for Sicily. A disposizione ci sono un milione e 300mila euro che saranno suddivisi tra i soggetti partner. A Corleone arriveranno circa 59mila euro. Il progetto punta a migliorare il livello di programmazione, gestione ed erogazione dei servizi pubblici e amministrativi dei Paesi terzi. L’obiettivo più generale è il miglioramento, con dei protocolli uguali per tutti, della qualità dei servizi con standard maggiori e tempi più brevi.
Le attività a Corleone, così come negli altri Comuni coinvolti, sono finalizzate all’apertura di uno sportello per la raccolta delle segnalazioni dei tutori dei minori stranieri, per il loro supporto, orientamento e formazione. Inoltre, il personale degli enti locali farà una specifica formazione per operare con efficacia ed efficienza nella gestione dei servizi da offrire ai migranti. Tra le attività quindi è previsto l’aggiornamento degli operatori per potenziare i servizi.
Per rendere omogenee le pratiche in tutti i Comuni, è stato creato un gruppo di coordinamento regionale composto dai referenti di progetto e quelli amministrativi che si riunirà periodicamente per fare il punto sull’avanzamento delle attività. “Abbiamo voluto partecipare al progetto ‘BUSY’ perché Corleone ospita una comunità di migranti e la nostra attenzione nei loro confronti è alta. Con il progetto non vogliamo solo dimostrare sensibilità nei confronti di questo tema, ma anche dare strumenti concreti di sostegno”, affermano Nicolò Nicolosi, sindaco di Corleone, e Maria Clara Crapisi, vice sindaco, assessore alle Politiche sociali e referente per il progetto a Corleone.
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