Un momento della cerimonia |
SCILLATO (PALERMO): questa mattina ha avuto luogo la cerimonia di
intitolazione della locale stazione carabinieri al brigadiere M.A.V.M. “alla
memoria” Eolo Adorni, nato a Sillano (LU) il 10.03.1945 ed ucciso a Bivona (AG)
il 22.01.1947, alla presenza delle autorità civili e militari nonché dei
familiari del militare.
La signora Isolina Giuseppa Adorni figlia del brigadiere e madrina della
cerimonia accompagnata dal generale Giovanni Cataldo, comandante della legione
Sicilia, dal generale Arturo Guarino, comandante provinciale di Palermo, dal
dottore Giuseppe Frisa, sindaco di Scillato, dal cappellano militare don
Salvatore Falzone, ha scoperto la targa d’intitolazione della caserma
riportante la seguente motivazione: “Comandante di nucleo radiomobile
carabinieri, incaricato della cattura del pericoloso capo banda - evaso dal
penitenziario ove scontava 30 anni di reclusione per numerosi delitti -
sorpresolo di notte, asserragliato in una casa con altri affiliati, impegnava
assieme ai dipendenti, violento conflitto a fuoco, nel corso del quale, per
meglio dirigere l’azione contro i ribelli attraversava - con grave rischio -
tratto scoperto battuto dal tiro degli avversari. Accortosi che il capo banda,
salito sul tetto di una casa, stava per calarsi sulla strada, lo feriva
gravemente con aggiustata raffica del suo mitra, obbligandolo a desistere dal
tentativo di fuga. Raggiunto - a sua volta - da una raffica di mitra sparata
dal malvivente, cadeva al suolo mortalmente ferito, decedendo dopo due giorni
di atroci sofferenze, sopportate con animo forte. Nobile esempio di elevate
virtù militari e di completa dedizione al dovere”.
Dopo la benedizione e l’intervento del sindaco di Scillato, il generale
Cataldo ha evidenziato come questa cerimonia sia stata un’occasione per
ricordare la straordinaria azione di un carabiniere che ha donato la propria
vita per la collettività ed ha sottolineato che la caserma di Scillato, con la
sua nuova intitolazione, dall’alta valenza simbolica, continuerà a costituire
un presidio di legalità e un esempio di attaccamento al dovere e spirito di
sacrificio. Infine, il generale Guarino si è soffermato sull’importanza della
memoria e sul dovere di ricordare il sacrificio di un carabiniere, durante il
periodo del banditismo. La memoria è infatti necessaria, affinché ogni
carabiniere serva la comunità affidatagli fino al sacrificio della propria
vita, come dimostrano i numerosi e recenti caduti dell’Arma.
La cerimonia è stato accompagnata dalle note della fanfara del 12°
reggimento carabinieri Sicilia.
Hanno preso parte all’evento anche una rappresentanza delle scuole
elementari e medie di Scillato e delle associazioni nazionali carabinieri in
congedo.
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