La Cgil - Casa del popolo di Cerignola |
La settimana prossima assemblea degli iscritti aperta
alla città. Dalla microcriminalità all’azione delle mafie fino allo scioglimento
dell’amministrazione comunale, “a Cerignola serve rafforzare le iniziative sui
temi della legalità in accordo con il mondo associazionistico”.
Sistema di videosorveglianza distrutto, porte divelte, distributori
automatici svuotati di prodotti e soldi, il furto di un pc. È il primo
provvisorio bilancio dei danni causati da ignoti che notte tempo hanno causato
alla Camera del Lavoro di Cerignola, intitolata a Giuseppe Di vittorio, dopo essersi
introdotti forzando la cancellata e la grata in ferro dell’ingresso della
struttura.
“C’è un clima di insicurezza e di illegalità in questa città che
preoccupa”, affermano Maurizio Carmeno e Pino Gesmundo, rispettivamente
segretari generali della Cgil di Foggia e della Cgil di Puglia. “Siamo stati
qui all’indomani dello scioglimento dell’amministrazione comunale per
infiltrazioni mafiose, scegliendo proprio l’aula di Palazzo di Città per
ricordare la figura di Di Vittorio il 3 novembre scorso, quando tra i relatori
abbiamo portato il giornalista Paolo Borrometi, costretto a vivere sotto scorta
per le sue inchieste sulla mafia siciliana, e il vicepresidente della Regione
nonché ex Prefetto di Foggia, Antonio Nunziante”.
Danneggiata anche la stanza che ospita nella Camera del Lavoro
l’associazione Libera che quotidianamente è impegnate nel diffondere cultura
della legalità e sensibilizzare alla lotta alle mafie. Non è la prima volta che
viene colpita anche la sede della Cgil “e sempre qui a Cerignola lo Spi
regionale ha subito il furto del proprio furgone attrezzato come ufficio
itinerante”.
Dai segretari della Cgil di Foggia e Puglia la promessa di rilanciare con
più forza “iniziative come quella del 3 novembre, in accordo con il mondo
associazionistico, sui temi della legalità e del contrasto alle mafie, perché
Cerignola ha una storia di terra di lavoro e di lotte per i diritti che va
riscattata di fronte a chi non vuol bene a questa comunità, inquina il vivere
civile, determina condizioni di insicurezza che non favoriscono sviluppo,
investimenti, nuova occupazione. Già la settimana prossima terremo un’assemblea
con il comitato degli iscritti allargata a delegati e delegate e aperta a tutti
i cittadini e alle istituzioni, per una discussione collettiva su quanto vive
Cerignola e anche per decidere le prime azioni da programmare, a partire
l’individuazione dei delegati alla legalità nelle realtà del lavoro pubblico
come da progetto regionale che la Cgil Puglia ha lanciato con la categoria
della Funzione Pubblica, la Fondazione Maierotti e la stessa associazione
Libera”.
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