Il regista Aurelio Grimaldi parla agli studenti dell'IISS Don G. Colletto |
Uscirà tra la
fine febbraio e i primi di marzo “Il delitto Mattarella”, il film di Aurelio
Grimaldi sulla storia del presidente della Regione Siciliana ucciso dalla mafia
40 anni fa. Oggi, in anteprima a Corleone, sono state proiettate alcune scene
della pellicola che, oltre che a Palermo e a Castellammare del Golfo, è stata
girata nella nostra città. L’occasione è stata data dalla giornata in memoria di Mattarella
organizzata dal Comune insieme all’istituto superiore “Don Giovanni Colletto”.
L’amministrazione comunale organizzerà una proiezione speciale per le scuole e
una per la cittadinanza.
L’incontro
“Corleone ricorda Mattarella”, aperto dal dirigente scolastico Natalia Scalisi,
è stato moderato da Dino Paternostro, direttore di “Città Nuove Corleone”.
“Quanti uomini uccisi dalla mafia commemoriamo in Sicilia – ha commentato il
giornalista -. Come sarebbe stata la nostra terra se Mattarella, con le sue
‘carte in regola’, avesse continuato a governare? Lo ricordiamo con tre
protagonisti d’eccezione: il sindaco Nicolosi, che ha collaborato con lui;
Pierluigi Basile, che ha scritto la prima biografia; e con Grimaldi, che ha
avuto il coraggio di fare un film su Mattarella”.
A marzo dello
scorso anno, Grimaldi e la sua troupe hanno girato per una settimana a
Corleone, scegliendo varie location: da piazza Garibaldi agli interni del
palazzo comunale, dal Centro di documentazione sulle mafie e del movimento
antimafia (Cidma) fino all’Aula consiliare “Bernardino Verro”. Moltissime le
comparse locali che hanno preso parte al film. “E’ stata una settimana
umanamente bellissima – ha raccontato Grimaldi stamani alla platea di studenti
e autorità civili e militari -. Fare cinema è una fatica pazzesca. Come diceva
un famoso regista, fare cinema è risolvere problemi. Il risultato però è straordinario.
Il giudizio su Mattarella non ve lo darò io, ma il film”.
Le due scene
che sono state proiettate in anteprima narrano due momenti forti della vicenda
di Mattarella: un’importante incontro con Pio La Torre e la presa di distanza
da un segretario generale restìo ad adeguarsi alla nuova impronta che il
presidente voleva dare, quella della legalità e della trasparenza. “La scena
con La Torre mi dà sempre i brividi – ha confessato il regista – perché
entrambi sono stati barbaramente uccisi”.
Per la
sceneggiatura del film, è stata utilizzata anche la biografia di Piersanti
Mattarella scritta da Pierluigi Basile, insegnante di storia di San Giuseppe
Jato. “Emerge un democristiano diverso – ha detto -. Fare politica per lui era
vocazione e programmazione. Quando diventa presidente della Regione scopre un
sistema di appalti truccati e non esita a cacciare il suo assessore ai Lavori
pubblici. Sapeva di giocare con la sua vita, ma non si tirò indietro”.
Il sindaco di
Corleone, Nicolò Nicolosi, è stato un collaboratore di Mattarella. Ha avuto
così modo di conoscerlo e apprezzarlo come politico e come uomo. “E’ un onore
per Corleone occuparsi di Piersanti Mattarella – ha affermato -, assumerlo come
esempio di vita. Lo conobbi intorno al 1963. Si opponeva al malaffare e alla
mafia, in particolare nel settore degli appalti. Era a rischio, lo sapeva e non
si è fermato. Riuscire a fare bene le cose a cui si è preposti vuol dire
favorire lo sviluppo. Il rispetto delle regole è la premessa per poter far
bene. Speriamo che l’esempio di Piersanti Mattarella porti piena luce su questa
città”.
Alla fine
dell’incontro al liceo “Don Giovanni Colletto”, è giunta la notizia che gli
agenti del commissariato di polizia di Corleone, diretto dal vice questore
Filippo Calì, hanno terminato le indagini sulll’imbrattamento del busto di
Bernardino Verro, avvenuto il 18 dicembre scorso in piazza Nascè. Due giovani
fratelli incensurati, sono stati denunciati. Il busto bronzeo, dedicato al
sindaco socialista ucciso dalla mafia e realizzato dallo scultore corleonese
Biagio Governali, era stato sporcato con acqua e farina. L’amministrazione
comunale aveva quindi sporto denuncia. “Siamo compiaciuti del risultato
ottenuto dalla polizia”, chiosa il sindaco Nicolosi.
GALLERIA FOTOGRAFICA
Nessun commento:
Posta un commento