Un'immagine del presepe vivente di Corleone |
CORLEONE - Più
di 3.000 presenze, la metà delle quali provenienti dai paesi circostanti, ma
anche da Palermo e da molte altre province siciliane, da quella di Trapani al
Catanese. Oltre un chilometro di percorso e un’ora di camminata tra vicoli e
piazze di Corleone con un tuffo del passato. Circa 250 attori e figuranti,
perlopiù corleonesi. Quasi 50 quadri che hanno ripercorso la vita di Gesù, dal
Vecchio Testamento fino alla sua Passione. Sono i numeri che raccontano un
successo già previsto, quello de “Il sogno di Maria”, il dramma sacro firmato
da Rocco Chinnici andato in scena nel quartiere Sant’Agostino a Corleone nel
periodo natalizio.
“Il
sogno di Maria” è in corsa per vincere nuovamente il titolo di “Miglior presepe
d’Europa”, riconoscimento ottenuto lo scorso anno dopo la rappresentazione a
Belmonte Mezzagno. In questi giorni una copia del dvd realizzato in
quell’occasione è stata consegnata personalmente da Chinnici a Papa Francesco.
“Ho ancora gli occhi lucidi per l’emozione - dice -. Il Santo Padre mi ha
chiesto se la copia fosse sua e mi ha assicurato che lo vedrà
sicuramente”.
A
Corleone il dramma sacro si è snodato tra i vicoli del paese, appositamente
addobbati per rievocare l’epoca di Gesù nel miglior modo possibile. Luci
soffuse, balle di fieno, il Sepolcro, la tavolata dell’Ultima cena, animali
veri, vecchi strumenti di lavoro hanno reso tutto estremamente realistico. A rendere
il tutto più speciale alcune scene - recitate o cantate - in dialetto
siciliano.
“Nonostante
la pioggia - racconta il regista - la gente insisteva per entrare, ma c’è stato
un giorno in cui gli attori erano completamente bagnati e non potevamo continuare.
Sono molto contento per due motivi: da un lato è stato un grandissimo successo.
Dall’altro è stato bello far apparire una Corleone migliore, lontana da quella
del passato. E questo è stato possibile grazie ad uno straordinario gruppo di
giovani”. Il
riferimento è all’Associazione Fenix, composta da 9 ragazzi corleonesi, che ha
organizzato l’evento dalle prenotazione dei biglietti
online alle scenografie. Era scoppiata una polemica tra gli organizzatori e il presidente del consiglio comunale Pio Siragusa, alimentata dai social, ma poi tutto è stato chiarito.
“Il
sogno di Maria” è stato patrocinato dal Comune che lo ha inserito tra gli
appuntamenti natalizi. “È stata una bella vetrina per la città di Corleone che,
nei giorni della rappresentazione, ha permesso a tanti turisti di poter fruire
non solo del percorso del presepe, ma anche di tanti luoghi monumentali
d’interesse - commenta l’assessore alla Cultura Walter Rà -. Questo grazie
anche al Progetto Caritas che ha consentito l’apertura di 4 chiese,
rilanciando, insieme all’attività dell’Associazione Fenix, l’immagine di Corleone
e attraendo un flusso turistico ben al di sopra delle aspettative”.
“È
stato un grande piacere ospitare questo evento così importante - afferma il
sindaco Nicolò Nicolosi - che ha richiamato a Corleone moltissime persone.
Voglio ringraziare chi ha contribuito alla buona riuscita della manifestazione
a qualsiasi livello. È stata anche l’occasione per valorizzare e riscoprire il
quartiere di Sant’Agostino, che racchiude, come tantissime altre zone della
città, bellezze di altissimo valore”.
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