La manifestazione/presidio per la viabilità dello scorso 16 dicembre |
Nella giornata di ieri, a nome del comitato "Vogliamo la strada Corleone-Partinico", abbiamo inviato il documento sulla viabilità a tutte le autorità dello Stato, della Regione e della Città Metropolitana di Palermo. In questo documento sono illustrate dettagliatamente tutte le nostre richieste. Nei prossimi giorni consegneremo a mano copia del documento al presidente della Città metropolitana, al prefetto e al presidente della Regione. Il nostro impegno continua.
COMITATO “VOGLIAMO LA
STRADA CORLEONE – PARTINICO”
DOCUMENTO PER LA
VERTENZA VIABILITÀ E SICUREZZA NELL’AREA TERRITORIALE DEL CORLEONESE
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
presidente@pec.governo.it
AL MINISTRO PER LE INFRASTRUTTURE E I TRASPORTI
ufficio.gabinetto@pec.mit.gov.it
AL MINISTRO PER LO SVILUPPO ECONOMICO - Direzione Generale
per le attività territoriali Div14 - IT Sicilia dgat.div14 ispscl@pec.mise.gov.it
ufficio.gabinetto@pec.mit.gov.it
AL MINISTRO PER LO SVILUPPO ECONOMICO - Direzione Generale
per le attività territoriali Div14 - IT Sicilia dgat.div14 ispscl@pec.mise.gov.it
AL MINISTRO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
AL
MINISTRO PER IL SUD E LA COESIONE TERRITORIALE
AL PREFETTO DI PALERMO
AL
PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA
NELLO MUSUMECI
segreteria.presidente@regione.sicilia.it
ALL’ASSESSORE REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ
NELLO MUSUMECI
segreteria.presidente@regione.sicilia.it
ALL’ASSESSORE REGIONALE DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITÀ
ALL’ASSESSORE
REGIONALE DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE
SALVATORE CORDARO
assessore.territorioambiente@regione.sicilia.it
SALVATORE CORDARO
assessore.territorioambiente@regione.sicilia.it
AL PRESIDENTE DELLA CITTA’ METROPOLITANA DI PALERMO
LEOLUCA ORLANDO
sindacometropolitano@cittametropolitana.pa.it
LEOLUCA ORLANDO
sindacometropolitano@cittametropolitana.pa.it
AI SINDACI DI:
CORLEONE, CAMPOFIORITO, BISACQUINO, CONTESSA ENTELLINA,
GIULIANA, CHIUSA SCLAFANI, PALAZZO ADRIANO, PRIZZI, ROCCAMENA;
SAN GIUSEPPE JATO, SAN CIPIRELLO, PARTINICO
CORLEONE, CAMPOFIORITO, BISACQUINO, CONTESSA ENTELLINA,
GIULIANA, CHIUSA SCLAFANI, PALAZZO ADRIANO, PRIZZI, ROCCAMENA;
SAN GIUSEPPE JATO, SAN CIPIRELLO, PARTINICO
A nome del Comitato “Vogliamo la
strada “Corleone – Partinico”, inviamo questo documento, che sottolinea la
drammaticità della situazione della viabilità nella zona del Corleonese. Si confida nel Vostro aiuto affinché
si intervenga con la massima sollecitudine.
Grazie. Buone feste.
Per il Comitato: Dino Paternostro
DOCUMENTO PER LA VERTENZA VIABILITÀ E SICUREZZA NELL’AREA TERRITORIALE DEL CORLEONESE
Una viabilità moderna
e sicura è fondamentale per lo sviluppo di un territorio. A maggior ragione è
fondamentale per una zona interna come quella del Corleonese, che sconta limiti
e ritardi secolari. Purtroppo, negli anni, la grande viabilità nella Sicilia
occidentale è stata tutta “Palermocentrica”, lasciando la zona interna del
Corleonese nell’isolamento più assoluto, per l’assenza di “trasversali” moderne
e sicure. Si tratta di 9 comuni (Corleone, Campofiorito, Bisacquino, Chiusa
Sclafani, Giuliana, Roccamena, Palazzo Adriano e Prizzi), con una popolazione
complessiva di oltre 30 mila abitanti, che subisce anno dopo anno un processo
di spopolamento notevole, solo in parte registrato dalle statistiche.
Da questi comuni ogni
giorno – con pulman e con autovetture private – si muovono tanti lavoratori
pendolari (del settore pubblico e del settore privato), che raggiungono il loro
luogo di lavoro (a Palermo e nei comuni della sua area metropolitana). A questi
bisogna aggiungere gli alunni pendolari, che frequentano le scuole superiori o
l’università.
Le due arterie
stradali fondamentali, che collegano i comuni del Corleonese col resto della
provincia di Palermo e della Sicilia occidentale, sono la SS118 e le SP4 ed SP2
Corleone-S. Cipirello-Partinico. Potrebbero costituire le due “trasversali” in
grado di collegarli con la grande viabilità. Infatti, queste due arterie
consentono da un lato il collegamento con la veloce PA-AG (quindi, con il
versante Est dell’area metropolitana di Palermo e con l’agrigentino) e
dall’altro con la veloce PA-SCIACCA e con l’autostrada PA-MAZARA DEL
VALLO-TRAPANI (quindi, con l’ospedale di Partinico, a cui è collegato
l’ospedale di Corleone, con gli aeroporti Falcone e Borsellino di Palermo ed
Ignazio Florio di Trapani, con il versante Ovest dell’area metropolitana di
Palermo. Del tracciato della SS118 Corleone-Marineo sono stati ammodernati solo
5 Km, mentre la restante somiglia ancora alla vecchia mulattiera borbonica di
due secoli fa. Sulle due SP sono falliti tutti i tentativi di ammodernarle. In
particolare, è fallita l’idea di realizzare una moderna “Corleone-mare”.
Addirittura, da due anni la SP4 è chiusa al traffico veicolare per la frana di
contrada “Pietralunga” a cui si sono aggiunte le frane di contrada “Rubina” e di
contrada “Ponte Aranci”.
La SS118 e le due SP
4 e 2 sono fondamentali per la mobilità delle persone e per lo sviluppo delle
attività economiche e commerciali della nostra zona. È paradossale che,
nonostante il finanziamento del 2015 di circa 6 milioni di euro per intervenire
sulle SP4 ed SP2, ancora oggi l’ex Provincia di Palermo (oggi Città
Metropolitana) non sia riuscita a redigere il progetto definitivo, ad indire la
gara d’appalto e a realizzare i lavori! Ci sono sicuramente gravissime
responsabilità politiche e amministrative da parte di chi dirige la Città
metropolitana, ma anche da parte della Regione e dello Stato, che hanno
abbandonato al loro destino interi territori. Lo stesso discorso si può fare
per la SS118. Dopo l’ammodernamento di 5 Km nel tratto Scalilli-Ficuzza,
nonostante i progetti e i finanziamenti, tutto si è impantanato nella
burocrazia regionale e statale, “aiutata” da campanilismi ormai fuori luogo.
Accanto e insieme
alla grande viabilità, il nostro territorio (ancora oggi prevalentemente
agricolo) soffre della devastazione della viabilità rurale, indispensabile per
consentire agli imprenditori ed ai lavoratori di raggiungere quotidianamente le
aziende agricole e zootecniche.
La
“Vertenza-Viabilità” a cui vogliamo dare inizio e che simbolicamente è sintetizzata
nello slogan “Vogliamo la strada Corleone-Partinico ed una viabilità sicura in
tutto il territorio”, quindi, ha l’obiettivo di lanciare un grido d’allarme sul
dramma che sta vivendo il nostro territorio. Ma ha anche l’obiettivo di pretendere
che le istituzioni (Città metropolitana, Regione, Stato) intervengano
rapidamente, recuperando i ritardi e le inadempienze del passato, per:
-
Completare
i progetti esecutivi ed indire le gare d’appalto degli interventi per 6 milioni
di euro da effettuare sulle SP4 (Corleone-S. Cipirello) ed SP2 (S.
Cipirello-Partinico), completando l’intervento col reperimento di altre risorse
necessarie per mettere in sicurezza ed asfaltare l’intero tracciato da Corleone
a Partinico.
-
Redigere
i progetti esecutivi per fermare le frane a monte della SP4, in contrada Rubina
(Corleone) e in contrada Pietralunga (Monreale);
-
Intervenire
sulle altre SP della zona per consentire la mobilità in sicurezza delle nostre
popolazioni;
-
Adoperarsi
per fare in modo che la Città metropolitana di Palermo acquisisca il progetto
esecutivo della SP 45 – SP 44 (Frattina-Roccamena-SV Palermo-Sciacca), ottenere
il necessario finanziamento per mettere in sicurezza un tracciato che possa
diventare una valida alternativa per raggiungere la SV Palermo-Sciacca;
-
Intervenire
con urgenza per ripristinare la viabilità rurale;
-
Rilanciare
il progetto di ammodernamento della SS118, reperendo i finanziamenti e
definendo la progettazione del tracciato Corleone-Marineo-Bolognetta.
Lo sbocco positivo di
questa “Vertenza-viabilità” è fondamentale per ipotizzare lo sviluppo
economico, sociale e culturale della zona interna del Corleonese, che ha tante
risorse umane e tante “eccellenze” economiche, ambientali ed artistiche, che
per essere adeguatamente valorizzate hanno bisogno di “aprirsi” al “mondo”. La
zona del Corleonese non vuole morire e chiede l’intervento delle istituzioni
per una svolta, che ne consenta uno sviluppo nella legalità.
IL COMITATO
IL COMITATO
Corleone, 16 dicembre
2019
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