Nicolosi, sindaco di Corleone e presidente del Cidma |
“Registriamo con
amarezza e stupore la reazione alle decisioni assunte dal Consiglio direttivo
circa la richiesta di un rapporto maggiormente garantito con quanti hanno
collaborato con il CIDMA, che nelle condizioni attuali è assolutamente e
manifestamente impossibile poter accogliere per le note e riconosciute
insufficienti risorse finanziarie di cui il CIDMA dispone.
L’insistenza nel
proporre richieste inaccoglibili, accompagnata da azioni di boicottaggio della
nostra attività, è sintomo di insensibilità nei confronti del ruolo e del
valore del CIDMA in capo al quale si pretende di ottenere soltanto vantaggi
personali, seppur condivisibili, anziché prendere atto di una situazione finanziaria,
che dall’inizio delle nostre attività avevamo comunicato essere indispensabile
valutare alla fine dell’anno in corso. Perché solo a chiusura dell’esercizio
finanziario risulta possibile decidere le risposte da dare alle aspettative dei
giovani che saltuariamente hanno accompagnato i visitatori all’interno del
Complesso San Ludovico.
Ciò non è stato, essendo
stati costantemente sottoposti a continue pressioni che, si è dovuto prendere
atto a fine anno, non possono essere accolte. Pertanto, qualora non si intenda
accettare quanto deciso dal Consiglio direttivo, valuteremo forme e modi per
valorizzare il patrimonio CIDMA”.
Lo dice Nicolò Nicolosi,
presidente del Centro internazionale di documentazione sulle mafie e del
movimento antimafia.
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