Si terrà LUNEDI' 16 DICEMBRE, alle ore 10.00, a Corleone una MANIFESTAZIONE / PRESIDIO delle popolazioni e delle istituzioni locali del territorio per la viabilità sicura e per lo sviluppo. Pubblichiamo il comunicato del Comitato cittadino:
Il Comitato cittadino “Vogliamo la strada
Corleone-Partinico” esprime soddisfazione per la rinnovata attenzione sul
drammatico problema della viabilità nel nostro territorio da parte delle
istituzioni, che in un recente incontro alla Regione ha portato a definire un
crono-programma degli interventi sulla SP2 e sulla SP4. Grazie alla nascita del
nostro comitato e di altri simili, come quello di S. Giuseppe Jato, le
istituzioni stanno dimostrando l’attenzione che per tanto tempo non hanno avuto
sulla necessità di intervenire presto e bene per mettere in sicurezza le nostre
strade.
Purtroppo c’è un “buco nero” nel
cronoprogramma che riguarda la SP4 Corleone - S. Cipirello.
In un comunicato
del comune di Corleone si legge che “entro il 15 dicembre… verrà convocata la
conferenza dei servizi. Entro il 10 gennaio ogni ente che ne fa parte dovrà
dare il suo parere. Entro il 31 gennaio 2020 il sindaco della Città
metropolitana di Palermo trasmetterà in assessorato il decreto. L’inizio dei
lavori è previsto tra giugno e luglio del prossimo anno”. In tutte queste tappe
incalzanti non si fa cenno, però, alla redazione dei progetti esecutivi per gli
interventi sulle due frane a monte della strada (in contrada Rubina e in
contrada Pietralunga), al finanziamento necessario, alla gara d’appalto e
all’esecuzione dei lavori. Eppure, l’ing. Salvatore Pampalone, capo
dell’Ufficio tecnico della Città metropolitana, è stato chiaro: se prima non si
interviene per bloccare le frane a monte, noi non consegneremo mai i lavori per
la SP4. Nel cronoprogramma, quindi, chiediamo che vengano inseriti anche gli
interventi sulle frane.
Ovviamente, la vertenza viabilità non
riguarda soltanto la SP2 e la SP4, ma tutte le altre strade provinciali del
nostro territorio e un intervento deciso per la viabilità rurale, in modo tale
che gli agricoltori abbiano la possibilità di accedere alle proprie aziende. È necessario anche completare l’ammodernamento
della SS118, chiedendo allo Stato e all’Anas di recuperare i finanziamenti che
già erano stati stanziati per l’intero tracciano Corleone-Marineo-Bolognetta.
Una viabilità moderna e sicura è condizione
indispensabile affinché le popolazioni della zona del corleonese possano
pensare al loro futuro. Il nostro territorio non vuole morire! I nostri giovani
hanno il diritto di pensare ad un futuro di lavoro, sviluppo e servizi civili
nella terra dove sono nati. Bisogna mettere fine a questa interminabile
emigrazione di necessità verso il nord e verso altri Paesi europei. Per questo pensiamo che le istituzioni non
possano abbandonare al proprio destino questa area geografica interna, già
penalizzata per la presenza di una forte criminalità organizzata. Contro la
mafia abbiamo saputo reagire nel passato ed anche nel presente. Da soli, però,
non ce la possiamo fare. È necessario che venga varato un progetto di sviluppo
nella legalità per questo territorio, che sia d’esempio per il resto del Paese.
Il prossimo 16 dicembre abbiamo deciso di
organizzare una manifestazione-presidio a Corleone in piazza Garibaldi, la piazza
del municipio. Sarà una manifestazione-presidio che lancerà un grido d’allarme
per le sorti del nostro territorio, ma anche un grido di speranza per una
possibile inversione di tendenza. Chiediamo ai cittadini di Corleone e dei
comuni della zona di partecipare. Chiediamo alle istituzioni locali di essere
accanto a noi. Chiediamo alla Città metropolitana, alla Regione e allo Stato di
battere un colpo, di fare sentire la loro presenza, di ATTIVARE UN TAVOLO
TECNICO-POLITICO PER LA VIABILITA’ NEL CORLEONE, insieme ai sindaci e al
comitato: Chiediamo di essere aiutati e sostenuti per dare un futuro alla nostra terra.
11 dicembre 2019
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