Corleone, 25
novembre 2019. Anche Corleone dice “no” alla violenza sulle donne. In occasione
della giornata mondiale, stamani è stata inaugurata in piazza Garibaldi una
panchina rossa, simbolo della lotta ai comportamenti violenti subiti ogni
giorno dalle donne in ogni angolo del pianeta. Ma non c’è solo la panchina. C’è
anche un’azione reale che si concretizzerà in breve tempo: l’apertura di un
centro di ascolto per le vittime. Un team di donne a disposizione delle donne.
La mozione per
la panchina rossa era stata presentata in Consiglio comunale dal gruppo
Diventerà bellissima, ma all’inaugurazione di oggi hanno partecipato esponenti
sia di maggioranza che di opposizione: tutti uniti contro la violenza indossando
qualcosa di rosso. “Non potevamo non ricordare questo tipo di
tragedie – dichiara la capogruppo Chiara Filippello – che accadono anche nei
nostri territori. Alcune professioniste corleonesi hanno sentito il bisogno di
stare vicino alla nostra comunità prestando la loro opera in forma del tutto
gratuita. Siamo molto riconoscenti”.
Al momento
l’équipe dello sportello è formata da avvocato, psicologa e criminologa. Sono
Marilisa Badami, Delia Raimondi e Veronica Castro. Presto però si aggiungeranno
altre figure professionali che possono supportare una donna che ha subito
violenza, come il medico e l’assistente sociale. Lo scopo è quello di fornire
consulenza in forma assolutamente anonima e protetta. L’attività di ascolto e
supporto sarà aperta a chiunque ne abbia necessità non solo a Corleone, ma
anche nell’hinterland. E non è escluso che possano accedervi anche gli uomini
vittime di stalking o violenze perché, contrariamente a ciò che si potrebbe
pensare, il problema va oltre le differenze di genere.
“Nel 2019 ci
sono stati 95 episodi di femminicidio – afferma l’avvocato Badami -. Nelle
nostre zone oltre 30 donne sono state allontanate da casa per evitare di
diventare anch’esse vittime. Lavoriamo al progetto da tantissimi mesi. Ci
auguriamo che la donna trovi in questo sportello un punto di riferimento”.
La parola
d’ordine è quindi prevenzione. “Il centro d’ascolto nasce per questo – aggiunge
la dottoressa Castro -. Quando si parla di questo argomento spesso sembrano
strascichi di un femminismo sessantottino, ma non è questo”. I numeri
snocciolati dalla psicologa parlano da soli. “La violenza non sfocia solo nei
femminicidi – spiega -. La violenza psicologica è molto più costante, si
insinua nella vita quotidiana. Ogni 15 minuti una donna subisce un comportamento
violento. Il 63 per cento degli stupri è commesso dal partner. Ogni 72 ore
avviene un omicidio. Inoltre, si deve sapere che il raptus omicida di cui
spesso di sente parlare è veramente rarissimo, ma alle spalle ci sono una serie
di altri comportamenti”.
“Non posso non
esprimere la mia piena adesione a questo incontro aperto al pubblico e alla
cittadinanza – dice il sindaco Nicolò Nicolosi -. E’ un gesto dovuto perché è
un problema che esiste. Un grazie particolare va alle professioniste che apriranno
lo sportello anti violenza e che si stanno spendendo nobilmente. Sono felice
che tutto ciò stia avvenendo a Corleone, che ancora troppo spesso viene
trascurata. Queste iniziative sono il faro che può illuminare il nostro
percorso e simboleggiano una Corleone che guarda avanti”.
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