Vera Pegna, autrice di "Autobiografia del Novecento" |
Il volume
racconta gli avvenimenti di un secolo, o quasi, attraverso la storia di
vita di Vera Pegna, una donna nata ad Alessandria d’Egitto oltre ottanta anni
fa e venuta a laurearsi in Europa, esattamente a Ginevra in Svizzera, impegnatasi in
Sicilia a fianco di Danilo Dolci e presto inviata a Palermo dal Partito
Comunista dove, ancora giovanissima, affrontò di petto la mafia. Negli anni
delle grandi lotte giovanili è a Milano nel comitato Vietnam.
La sua vita
s’incrocia con numerose figure significative e socialmente importanti, ma anche
con uomini e donne che la Storia non ricorda ma ai quali l’autrice tributa
appassionato riconoscimento e ne esalta la memoria, ricordando a tutti noi che
la grande Storia cammina sulle miriadi di storie che a volte sfiorano, a volte
invece penetrano nella realtà di ogni “soggetto storico”.
Il suo
impegno - mai dismesso nonostante alcune inevitabili delusioni - per costruire
un futuro migliore, l’ha accompagnata in Europa, a volte anche in Africa e in
Asia, cioè ovunque sia stata chiamata a svolgere il suo lavoro di
interpretariato che l’ha posta vicino a figure e situazioni spesso determinanti
per la storia del Novecento.
Il
Vietnam, la mafia, la causa palestinese, le battaglie per la laicità e il
diritto alla libertà, quelle contro ogni discriminazione, non sono solo ricordi
del suo passare dal ventesimo al ventunesimo secolo, ma sono ancora attualità
che accompagnano l’agire quotidiano di questa donna ricca di anni e di memorie
che ha voluto trasmettere, in forma letteraria, affinché non vadano perdute.
Con lei dialogherà l’attore e drammaturgo Moni Ovadia vicino, anche
attraverso la sua arte, ad alcuni dei temi affrontati nel testo dell’autrice,
compreso quello dell’ identificazione nazionalista di ebreo e dell’accusa di
antisemitismo a chiunque giudichi severamente le politiche dei governi
israeliani.
Nessun commento:
Posta un commento