Un momento della visita alla riserva naturale di Ficuzza |
Il 4 ottobre una
rappresentanza dei due gruppi di Corleone e Lercara del Rotary ha raggiunto uno dei siti centrali della Riserva
naturale orientata “Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere
e Gorgo del Drago”: Il Pulpito del Re a quota 861 m s.l.m.. Il percorso dal
bivio S. Barbara (quasi a metà strada fra il bivio Lupo sulla SS 118 Bolognetta
– Corleone e Godrano), assume l’andamento verso sud lungo una strada
carrozzabile.
L’ultimo tratto in salita in cui si è costretti ad una
passeggiata, permette di raggiungere alcuni affioramenti arenacei modellati per
ospitare il re Ferdinando IV Borbone durante le battute di caccia. Il
visitatore è attratto da una scalinata scolpita sulla roccia che permette di
raggiungere la cima ove un piccolo ripiano ha da un lato un sedile in cui il
sovrano sostava. Al centro del piano probabilmente si ergeva un piedistallo che
doveva sostenere una balata utilizzata come tavolo. Il gruppo è stato
accompagnato dal Dott. Forestale Domenico Cavarretta e dal signor Salvatore
Mastropaolo dipendenze dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura dello
Sviluppo Rurale e della Pesca. Il dott. Cavarretta originario di Ficuzza con
esperienza professionale nel Corpo Forestale dello Stato, nell’Azienda Foreste
Demaniali della Regione Sicilia e anche nell’Assessorato Regionale al
Territorio sezione Ambiente, dopo una breve introduzione di Salvatore Raimondi
presidente del Rotary Club di Corleone, ha illustrato sinteticamente le
caratteristiche ambientali, storiche, forestali e antropologiche del territorio
di Ficuzza. Questa è cresciuta nel tempo in modo indipendente rispetto alle
comunità di Corleone e Monreale che attualmente amministrano la popolazione. Lo
scrivente era venuto a conoscenza di una importante proposta del dott.
Cavarretta in occasione di un incontro organizzato nel Palazzo Reale di Ficuzza
da BCsicilia guidata da Alfonso Lo Cascio grande conoscitore della realtà
siciliana e molto impegnato per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni
culturali e ambientali. Tale proposta prevede l’inserimento dell’area della
riserva insieme a una parte dei territori adiacenti di Corleone, Monreale,
Marineo, Godrano, Mezzojuso e Campofelice di Fitalia nelle are riconosciute
dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. I club service hanno sposato tale proposta
e si adopereranno se anche gli allevatori della zona la condivideranno. Il
gruppo ha rimandato l’apertura delle attività, per raggiungere questo obiettivo,
ad un nuovo incontro in cui saranno invitati tutti coloro che vivono ed operano
nel territorio specifico di Ficuzza e dintorni, insieme ai Sindaci delle
amministrazioni locali adiacenti e alle associazioni della zona che vorranno
contribuire (sono invitati a contattare lo scrivente). L’evento si è chiuso con
una degustazione di caciocavallo biologico prodotto nell’area che rientra in
una eccellente specialità siciliana: il caciocavallo palermitano.
Salvatore Raimondi
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