Palermo 2 ottobre 2019 – In occasione della Giornata nazionale in
memoria delle vittime dell’immigrazione, che si celebra il 3 ottobre,
Cgil Cisl Uil Palermo hanno organizzato la manifestazione
#sullavitanonsitratta per commemorare le migliaia di persone che nel
Mediterraneo hanno perso la vita per il sogno di un futuro migliore e per
chiedere alle istituzioni nazionali e europee di attivare politiche
dell'integrazione e della solidarietà migliori e più adeguate, per garantire
canali sicuri e regolari per rifugiati e migranti. All'iniziativa, che si tiene domani alle ore 16,30 sul
lungomare delle Migrazioni, alla Cala, in prossimità delle targhe
toponomastiche, interverranno don Giuseppe Bucaro, parroco di San
Mamiliano, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il presidente della Consulta
delle Culture Ibrahima Kobena, il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo,
il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana, il coordinatore
Uil Palermo Gianni Borrelli. Tre testimoni racconteranno la loro esperienza dell'arrivo
a Palermo e della loro integrazione in città. A fianco di Cgil, Csil e Uil,
lavoratrici e lavoratori, Rsu e Rsa, pensionate e pensionati e rappresentanti
delle comunità straniere residenti a Palermo.
Sul molo, si vedranno otto piccole barche di cartone,
distese su una stuoia azzurro mare, a simboleggiare e ricordare, anno dopo
anno, i tragici numeri delle migliaia di vittime delle stragi sulla rotta del
Mediterraneo. Dalla tragedia del 3 ottobre 2013, il naufragio a pochi
passi dal porto di Lampedusa con 368 vittime, ai morti del 2019.
“Nel giorno della commemorazione delle tante, troppe vittime
dell'immigrazione, il nostro è un appello alla vita - dichiarano Enzo Campo,
Leonardo La Piana e Gianni Borrelli - La tratta degli esseri umani deve
trovare nelle legislazioni risposte forti, chiare ed esemplari. Quella che
parte da Palermo, città dell'accoglienza, è una richiesta di impegno. Bisogna
cambiare il rapporto con il fenomeno migratorio: uomini, donne e bambini che
arrivano sulle nostre sponde vanno accolti senza se e senza ma. Serve una
governance unica delle politiche che regolano i flussi migratori, che dia
massima priorità al rispetto della vita umana, dei diritti inviolabili
dell’uomo e alle regole di una accoglienza equa e solidale”.
“Cgil, Cisl e Uil Palermo – aggiungono Campo, La Piana e
Borrelli – sostengono, come le confederazioni nazionali, quanto sia
necessaria la riforma dell'attuale legislazione, che rende accidentati e
impraticabili i percorsi di integrazione e crea insicurezza. I migranti
inseriti in un percorso lavorativo non devono essere costretti a
ingrossare le fila della clandestinità e del lavoro nero e irregolare,
diventando vittima di sfruttamento da parte dei caporali. Chiediamo una normativa
che garantisca innanzitutto sicurezza e legalità”.
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