EMANUELE MACALUSO
In occasione del centenario del sociologo tedesco Max Weber, morto nel 1920, l’editore Donzelli pubblicherà la sua opera fondamentale “Economia e società”. L’evento è stato ricordato dalla rivista “La Lettura” con un articolo di Maurizio Ferrera. Nella stessa pagina, un altro studioso, Giancristiano Desiderio, estrae dai concetti del sociologo tedesco, che hanno una certa attualità e ne scrive un breve articolo con questo titolo: “Il carisma degli egosauri è condannato a sgonfiarsi”. Desiderio ricorda che, per Max Weber, “l’autorità carismatica non è la regola ma l’eccezione”. E osserva, inoltre, che il nostro tempo fa eccezione all’eccezione giacchè c’è un’inflazione di capi carismatici.
Desiderio per suffragare questa sua opinione cita il saggio di un altro studioso, Aldo Rovatti, “Gli egosauri” ??. Ecco uno stralcio di questo scritto: “Gli egosauri sono esseri mostruosi e normali, antichi e moderni. Hanno un corpo che varia per forma e per misura. Il loro ‘Io’ che è grande, grosso, abnorme, cresce a vista d’occhio. La caratteristica degli egosauri è la furbizia grazie alla quale hanno sostituito l’intelligenza con la propaganda. Però, il risultato che ne è scaturito è disarmante: infatti, da una parte il leader fallisce quando va al governo perché con la pubblicità vince ma non amministra; dall’altra parte gli elettori che credono alla bugie non hanno più gli strumenti per riconoscere i fatti veri e i fatti falsi. Gli egosauri sono terribilmente stupidi”
Quanti sono oggi in Italia gli egosauri nel momenti in cui la politica, invece, attraversa una crisi paurosa? Tutti pensano certamente a Renzi, ed è vero. Ma poi c’è anche Salvini che ha tutte le caratteristiche descritte dal Rovatti e, con lui, anche il Di Maio. Il quale pensa di essere un capo carismatico associato agli altri e al decaduto Berlusconi. La verità semmai è quella che, alla fine del suo scritto, mette in evidenza Rovatti e che cioè gli egosauri sono terribilmente stupidi. Il dramma della crisi politica italiana è che questi qui mietono ancora consensi.
(30 ottobre 2019)
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