Il progetto della piazzetta G. Orcel elaborato dagli studenti del V.E. III |
Palermo, 14 ottobre 2019 - Oggi, nel 99° anniversario dell’assassinio di Giovanni Orcel, la Fiom di Palermo rilancia il progetto di rifacimento di piazzetta Orcel in vista del centenario del barbaro assassinio del segretario dei metalmeccanici di Palermo. Nato a Palermo nel 1887, iniziò al lavorare subito dopo la licenza elementare come tipografo compositore. Mestiere di notevole specializzazione professionale, in quegli anni caratterizzato da un elevato tasso di politicizzazione. Irriducibile contro qualunque forma di sfruttamento e sopruso, dedicò la vita al servizio di un’intensa attività sindacale che lo portò a conquistare la fiducia dei lavoratori tipografi palermitani che lo nominarono loro rappresentante nel consiglio nazionale di federazione. Dopo la guerra diventa segretario generale della Fiom di Palermo e al Congresso nazionale della federazione dei metalmeccanici, che si svolse a Genova nel 1920, si batté per l’abolizione del lavoro straordinario e del cottimo, ponendo il tema dell’equiparazione salariale tra le diverse aree del Paese.
Il 1920 fu l’anno dell’occupazione del Cantiere navale di Palermo: era l’inizio di settembre quando la Fiom, al culmine delle grandi mobilitazioni operaie di quei mesi, decise di occupare il Cantiere dopo la serrata disposta dalla proprietà. Gli operai riuscirono ad occupare lo stabilimento malgrado le forze dell’ordine, entrando da un foro nel muro di confine con l’adiacente cimitero degli inglesi. L’occupazione, a difesa del posto di lavoro, fu la risposta degli operai ai licenziamenti e alle sospensioni a catena che ricadevano soprattutto sugli iscritti alla Fiom che in quegli anni erano più di duemila. Tre giorni dopo l’inizio della protesta, il Consiglio di fabbrica assunse la direzione dello stabilimento decidendo di continuare la produzione per ultimare le lavorazioni della nave “Caserta” ma soprattutto per iniziare la costruzione di una nuova nave alla quale dare il nome di Nicola Alongi, dirigente sindacale assassinato a Prizzi nel febbraio dello stesso anno. Orcel e Alongi furono protagonisti del biennio rosso (1919-1920), primo esempio delle lotte che videro l’unione di operai e contadini, anticipando le tesi di Gramsci.
“Quella occupazione fu un vero e proprio capolavoro vertenziale attraverso l’autogestione e l’avvio di una nuova costruzione, nonostante l’assedio delle forze dell’ordine. Orcel, da operaio comprendeva le istanze dei lavoratori e da sindacalista ne organizzava le lotte – dichiarano il segretario generale Fiom Cgil Palermo Angela Biondi e il segretario della Fiom Palermo Francesco Foti – Allora come oggi è necessario comprendere fino in fondo i bisogni e le istanze dei lavoratori e lottare per migliorare la loro condizione.”
La Fiom di Palermo, per mantenere viva la memoria di Orcel, il 14 ottobre nel 2013 presentò, congiuntamente al Comune di Palermo con il sindaco Orlando, con l’Istituto Tecnico Industriale Vittorio Emanuele III e la Camera del Lavoro, con il segretario di allora Maurizio Calà, un progetto per il rifacimento della piazzetta antistante il Cantiere navale. Il progetto esecutivo, fatto dagli studenti del Vittorio Emanuele III, dovrà essere realizzato dai lavoratori del Comune mentre i lavoratori del Cantiere navale dovranno realizzare una lavorazione in ferro in memoria di Giovanni Orcel da inserire al centro della piazzetta. Nel marzo del 2014 la piazzetta fu intitolata al sindacalista assassinato alla presenza del sindaco Orlando e della ex segretaria generale della Cgil Susanna Camusso.
Il ritardo dell’esecuzione del progetto è stato causato dalle opere di rifacimento del collettore fognario che hanno coinvolto proprio la piazzetta. “I lavori sono finiti e ora è necessario accelerare affinché il progetto sia realizzato in tempo per la prossima ricorrenza del centenario dell’assassinio mafioso di Orcel - continuano Biondi e Foti- Da tempo abbiamo già avviato l’interlocuzione con il Comune e ribadito la necessità di procedere rapidamente con i lavori. Per il centenario organizzeremo un’iniziativa per ricordare questo grande dirigente sindacale della Fiom e i suoi insegnamenti da operaio sindacalista che è per noi della Fiom un grande esempio, che seguiamo ogni giorno nella difesa dei lavoratori metalmeccanici”.
Nessun commento:
Posta un commento