La SP 4: una strada o un fiume? |
DINO PATERNOSTRO
Le chiacchiere
(anche quelle che sembrano sensate) stanno a zero, rispetto alla concreta
necessità di avere gli interventi che rendano le nostre strade transitabili. In
particolare la SP4 e la SP2 Corleone – S. Cipirello – Partinico. Nessuno
da solo può fare nulla. Allora mettiamoci tutti insieme (cittadini comuni,
associazioni, sindacati, amministrazioni e consigli comunali, parlamentari del
territorio), riuniamoci in assemblea e decidiamo concretamente cosa fare.
Blocchiamo la SP4 (tanto formalmente da anni è ormai chiusa al traffico, no?) e
chiediamo alla Città metropolitana di Palermo (ex Provincia), alla Regione e allo
Stato di venire da noi. Costringiamoli a sedere allo stesso tavolo e a non alzarsi
prima di trovare un accordo vero e concreto per spendere i soldi che già ci
sono per mettere in sicurezza questa strada (6 milioni e mezzo di euro). E ad
aggiungerne altri se mancano. Tutti insieme noi del territorio, senza difendere
questa o quella postazione, che servirebbe solo a dividerci. Dobbiamo difendere
solo il nostro diritto a vivere in sicurezza, a lavorare in sicurezza, a
curarci in sicurezza. Chi ci sta? Scriviamolo qui. E fissiamo la data per una
grande assemblea cittadina e per una successiva manifestazione, come quella che
nel 2013 ci consentì di salvare il nostro ospedale. D.P.
1 commento:
Caro Direttore, condivido e concordo pienamente con lei, sul contenuto dell’articolo pubblicato nel portale di “Città Nuove – Corleone”, per questo, mi farò portavoce in occasione del Consiglio Comunale di Corleone che si svolgerà nella seduta convocata per il giorno 30/10/2019 alle ore 19:00.
Il Consigliere Comunale del gruppo consiliare
“Popolari e Autonomisti – Idea Sicilia”
Vincenzo Gelardi
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