L’obiettivo: è combattere la disoccupazione. Aderisce anche il Presidente del Consiglio comunale di Corleone Pio Siragusa
È stata inviata al ministro dello Sviluppo Economico, Stefano
Patuanelli, una lettera firmata da 132 amministratori siciliani,
che hanno deciso di farsi parte attiva anche nei confronti del governo
nazionale, al fine di trovare soluzioni e proposte per bloccare la
continua fuga verso l’estero o il Nord Italia di tantissimi giovani e,
contestualmente, combattere l’elevato tasso di disoccupazione giovanile, vero
dramma per le Regioni del Sud Italia. Dopo le note inviate nelle scorse
settimane al ministro Giuseppe Provenzano, al presidente della
Regione e dell’Assemblea Regionale Siciliana, gli amministratori siciliani
tornano a far sentire la propria voce.
“La proposta che abbiamo elaborato – dichiara Vito Rizzo
Sindaco di Balestrate e promotore dell’iniziativa – prende il nome di
Zona Franca Giovani e consiste in una serie di misure che incentivano la
nascita di nuove imprese giovanili e sostengono l’occupazione giovanile, sull’esperienza delle
Zone Franche, già sperimentate anche in Italia.
“Non possono restare a guardare inermi lo spopolamento della nostra terra –
sottolinea il primo cittadino del comune siciliano -. Secondo i
dati Svimez oltre 2 milioni di persone sono emigrate dal Sud
Italia negli ultimi 15 anni, delle quali circa la metà giovani. Le nostre
Regioni non possono essere in fondo alle classifiche per tasso di
disoccupazione e per NEET (che non studiano e non lavorano)!“.
“Il nuovo governo ha dichiarato di
voler lavorare ad un Piano Straordinario per il Sud , per valorizzare il
capitale umano , curare il capitale naturale , potenziare il capitale sociale e
sviluppare il capitale fisico : la Zona Franca Giovani mira alle 4 direttrici
indicate dal Governo e siamo convinti possa essere un asse portante del Piano
per il Sud”, conclude Rizzo.
Anche il Presidente del Consiglio
comunale di Corleone Pio Siragusa, appreso dell'iniziativa promossa da alcuni amministratori
siciliani, i quali hanno deciso di inviare una lettera al Ministro dello
Sviluppo Economico Patuanelli, al fine di trovare soluzioni e proposte per
bloccare la sempre più crescente e preoccupante emigrazione di giovani che dal
Sud Italia si spostano in altre terre, alla ricerca di lavoro, ha prontamente
contattato il Sindaco di Balestrate Vito Rizzo, promotore dell'iniziativa, che
prende il nome di "Zona Franca Giovani", per dare la propria
disponibilità e assicurare il proprio appoggio all'iniziativa che condivide
pienamente, da amministratore e da padre di famiglia.
Di seguito la lettera inviata al MISE:
Egregio Ministro ,
siamo amministratori siciliani che non vogliono arrendersi all’idea di vedere la nostra terra in testa alle classifiche per tasso di disoccupazione ed emigrazione giovanile.
siamo amministratori siciliani che non vogliono arrendersi all’idea di vedere la nostra terra in testa alle classifiche per tasso di disoccupazione ed emigrazione giovanile.
La Sicilia è fra le prime regioni d’Europa per l’alto tasso di Neet, cioè
di giovani fra i 18 e i 24 anni che non studiano e non cercano lavoro. Peggio
dell’isola, dove i Neet sono il 41,4%, fanno solo la Guyana francese (44,7%) e
la regione bulgara di Severozapaden (46,5%)
Occorre prendere ancor di più consapevolezza che il Meridione d’Italia necessita di un piano straordinario che faccia ripartire l’occupazione e lo rilanci dal punto di vista imprenditoriale, per una piena valorizzazione delle nostre ricchezze artistiche e naturali.
Abbiamo elaborato una proposta che potrebbe dare una grossa mano d’aiuto ai territori del Sud Italia e ai giovani che vogliono scommettere di fare impresa qui.
Occorre prendere ancor di più consapevolezza che il Meridione d’Italia necessita di un piano straordinario che faccia ripartire l’occupazione e lo rilanci dal punto di vista imprenditoriale, per una piena valorizzazione delle nostre ricchezze artistiche e naturali.
Abbiamo elaborato una proposta che potrebbe dare una grossa mano d’aiuto ai territori del Sud Italia e ai giovani che vogliono scommettere di fare impresa qui.
L’idea nasce sull’esperienza delle Zone Franche Urbane , nate in Francia e
già sperimentate anche in Italia, ma declinata esclusivamente per gli under 40
, quindi una Zona Franca Giovani (ZFG). La ZFG dovrebbe essere attivata in
quei territori , non già inseriti in precedenti esperienze di ZFU, dove la
disoccupazione giovanile supera una certa percentuale (>45% ad es.). Fra le
cose da fare , in concreto, si potrebbe potenziare la misura Resto al Sud per
l’avvio di impresa e garantire una serie di esenzioni , come tutte le Zone
Franche, per imposte e tributi per i primi anni di attività (con una
diminuzione di entità negli anni), come ad esempio IRPEF, contributi
previdenziali, IMU, IRAP, oltre ai tributi locali.
Con l’auspicio di aver dato un valido contributo, siamo fiduciosi in un
Vostro cortese riscontro
Cordiali saluti e buon lavoro
Cordiali saluti e buon lavoro
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