Al via la seconda annualità del progetto pilota “stop-phone”. Duemila studenti e quattrocento
docenti coinvolti nella prima fase
PALERMO 5 OTTOBRE 2019 – Con l’inizio del nuovo anno scolastico ha preso il via la seconda annualità del progetto “Stop-Phone”, realizzato dall’Asp di Palermo in collaborazione con Vivi Sano Onlus. L’iniziativa dell’Azienda sanitaria del capoluogo si inserisce nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione che prevede l’attuazione di interventi per un corretto uso dei telefoni cellulari con particolare attenzione al target in età pediatrica (fino a 12 anni) nell’ambito del macro-obiettivo “Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute”.
PALERMO 5 OTTOBRE 2019 – Con l’inizio del nuovo anno scolastico ha preso il via la seconda annualità del progetto “Stop-Phone”, realizzato dall’Asp di Palermo in collaborazione con Vivi Sano Onlus. L’iniziativa dell’Azienda sanitaria del capoluogo si inserisce nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione che prevede l’attuazione di interventi per un corretto uso dei telefoni cellulari con particolare attenzione al target in età pediatrica (fino a 12 anni) nell’ambito del macro-obiettivo “Ridurre le esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute”.
Lo scorso
anno scolastico (in soli 4 mesi) sono stati coinvolti nel progetto 2.000
studenti e 400 docenti di 10 Istituti di città e provincia. Sono oltre 500
i questionari compilati dai preadolescenti delle scuole secondarie di primo
grado, cui si aggiungono 130 questionari di docenti, 90 di donne in gravidanza
e 120 di genitori di bambini tra 0 e 11 anni. I risultati saranno analizzati
dagli esperti del Dipartimento di Promozione della Salute, Materno Infantile,
Medicina Interna e Specialistica di Eccellenza “G. D’Alessandro”
dell’Università di Palermo che rileveranno i comportamenti a rischio della
fascia di età 0-14 anni.
“Il
progetto - ha spiegato il Referente Scientifico dell’Asp di Palermo, Roberto
Gambino - sta coinvolgendo ragazzi ed insegnanti delle scuole medie, docenti
delle scuole dell’infanzia e primaria, genitori, pediatri e operatori della sanità.
Gli interventi sono realizzati in collaborazione con l’Associazione Vivi Sano
Onlus (partner capofila di una rete inter-istituzionale, ndr), l’Ufficio
Scolastico Regionale (ambito territoriale di Palermo, ndr) e la Scuola di
Specializzazione n Igiene e Medicina Preventiva dell'Università degli Studi di
Palermo. Ringrazio gli operatori dell’Associazione Vivi Sano Onlus e tutta la
rete inter-istituzionale che ha permesso in poco tempo di raggiungere questi
risultati, indispensabili per un corretto approccio nella prevenzione dei
rischi fisici e psicologici dovuti ad un non corretto utilizzo di questa
tecnologia. Invito – ha concluso Gambino - i Dirigenti Scolastici delle scuole
che non hanno ancora partecipato a richiedere l’intervento”.
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