(ANSA) - ROMA, 23 OTT - "I
controlli non vanno visti come un ostacolo che ritarda l'azione amministrativa,
ma come un sostegno per le amministrazioni e una condizione per rafforzare
l'imparzialità e il buon funzionamento delle stesse". Lo ha detto il
presidente della Corte dei Conti Angelo Buscema, sottolineando che "non è
riducendo i controlli che si restituisce capacità operativa ed efficacia alle
amministrazioni, ma semmai potenziandoli". "In questa direzione
occorre anche pensare a un piano rigoroso di formazione per la dirigenza
pubblica, che di fatto ha il potere di firma", ha aggiunto Buscema,
aprendo il convegno 'Quale controllo preventivo per gli appalti pubblici?',
evidenziando che "è la stessa dirigenza che oggi chiede al legislatore di
tornare al controllo preventivo di legittimità che anni fa si diceva fosse un freno,
ma che poi si è scoperto quanto tutelasse l'amministratore pubblico".
Buscema ha quindi evidenziato di non dimenticare che "ruolo chiave del
nostro Istituto, nello svolgimento delle sue funzioni, rafforza l'immagine di
affidabilità agli occhi dei cittadini e degli amministratori, che guardano alla
Corte come a un costante presidio di legalità per la gestione delle pubbliche
finanze".
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