Daniela Faraoni, direttore generale Asp Palermo |
Un
secondo elemento è rappresentato da una forte integrazione tra i servizi
erogati dalle diverse componenti del sistema: in ogni settore la rimodulazione
delle Unità Operative mira a garantire la continuità dei processi assicurati
dai servizi territoriali e ospedalieri in modo da assicurare un continuum di
cure e una reale presa in carico del paziente senza interruzioni nel processo
assistenziale.
Sempre
nell'ottica di realizzare la migliore integrazione ospedale-territorio sono
stati creati nuovi dipartimenti (Dipartimento di Medicina e Dipartimento di
Chirurgia) con il compito di superare le "barriere" delle singole
strutture ed assicurare percorsi assistenziali efficaci ed uniformi in tutto il
territorio, coinvolgendo anche altre Aziende Ospedaliere della città
metropolitana.
Tale supporto coinvolgerà anche l'assistenza territoriale, sia pure
garantita per la massima parte da professionisti operanti in regime di
convenzione, per creare "reti" sempre più ampie e vitali. In tale
ottica l'Atto Aziendale prevede anche lo sviluppo di integrazioni ancora più
ambiziose, la creazione di dipartimenti o programmi interaziendali (ad esempio
per la medicina fisica e riabilitativa, l'emodinamica, l'oncologia)
che valorizzino risorse e competenze a tutto vantaggio dell'efficienza
dell'intero sistema e della qualità di cura per i pazienti.
“L’atto
aziendale – ha sottolineato il Direttore Generale dell’Asp di Palermo, Daniela
Faraoni - riflette in ogni ambito la volontà di costruire un sistema che
si prenda cura concretamente dei cittadini che le sono affidati: sono state
ridisegnate e potenziate le strutture dedicate all'accesso ai servizi
territoriali, ai pazienti più fragili (disabili gravi e gravissimi, soggetti
affetti da autismo sia maggiorenni che minorenni, pazienti con patologie
oncologiche, con patologie riproduttive, ndr), ai sempre più numerosi soggetti
con patologie croniche. E’ stata riorganizzata e rivalorizzata la rete
consultoriale, che diventa una piattaforma che eroga servizi sanitari alla
famiglia; novità assoluta è anche la creazione di una struttura complessa per i
servizi sanitari a favore di pazienti affetti da autismo, che insegue un
modello organizzativo in cui tutto il territorio potrà fruire dell’assistenza e
cura sanitaria con omogeneità; particolare attenzione è stata posta
all’assistenza sanitaria della popolazione detenuta, così come indicato dalle
linee di indirizzo regionali; nei Presidi Territoriali di Assistenza (PTA)
metropolitani sono stati infine creati dei "poli" (di oculistica,
cardiologia, pneumologia, oncologia, diagnostica ecografica, ndr) in cui
concentrare e sviluppare competenze e tecnologie per garantire risposte sempre
più efficienti ai cittadini, ridurre i tempi di attesa” e ridurre il ricorso
inappropriato al Pronto Soccorso".
“In
qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci – ha detto il Primo
cittadino di Corleone, Nicolò Nicolosi - posso affermare che siamo tutti molto
soddisfatti di questo risultato. Dimostrando grande sensibilità, la dottoressa
Faraoni ha accettato le nostre richieste e presenterà l’Atto Aziendale
accogliendo parte delle modifiche che avevamo proposto e confermando la
previsione di strutture semplici dipartimentali. Ecco dunque perché
all’unanimità abbiamo dato parere favorevole all’atto”.
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