Corleone, la scuola media allagata lo scorso 3 novembre 2018 |
Gli studenti possono
fare ritorno nelle aule di tecnica, musica e informatica al primo piano, chiuse
a causa degli ingenti danni provocati dalle piogge del 3 novembre. Presto anche
il trasferimento degli uffici amministrativi e della presidenza e una
connessione internet veloce
Corleone, 11 settembre
2019. Il nuovo anno scolastico all'Istituto comprensivo “G. Vasi” di Corleone
si apre con una buona notizia. Gli studenti della scuola media potranno
finalmente utilizzare nuovamente i laboratori al primo piano, nell'ala rimasta
chiusa dopo la forte alluvione avvenuta il 3 novembre dell'anno scorso. Ora,
dopo tutti i controlli tecnici del caso, l'amministrazione comunale ha
parzialmente revocato l'ordinanza sindacale che ne aveva disposto la chiusura
per motivi di sicurezza. L'edificio di via Don Giovanni Colletto ha subito
ingenti danni a causa delle piogge torrenziali che in poche ore si sono
abbattute su Corleone. Ma pian piano si torna alla normalità.
“La situazione della
scuola secondaria di primo grado è stata tra le nostre priorità sin dal nostro
insediamento, avvenuto neanche un mese dopo l'alluvione di inizio novembre –
afferma il sindaco di Corleone, Nicolò Nicolosi -. La riapertura dei laboratori
è solo un primo passo. I lavori per il ripristino del piano terra, quello più
colpito, sono stati affidati e dovrebbero partire a breve, restituendo spazi
utili alla scuola. In questo modo, le classi torneranno al loro posto e le
attività riprenderanno normalmente”.
I tre laboratori che
riaprono sono quelli di tecnica, musica e informatica. L'aula di musica riveste
un'importanza particolare per gli studenti dell'indirizzo musicale, che così
avranno un luogo stabile dove esercitarsi. “C'è anche un quarto laboratorio di
informatica dedicato a Giuseppe Letizia che impiega lavagne interattive
multimediali e tablet – spiega il dirigente scolastico, Vincenzo Di Salvo –.
Appena ho preso servizio ho voluto subito visionare la situazione
dell'istituto. Mi sono reso conto che le aule del primo piano potevano essere
riaperte se la scala antincendio fosse stata utilizzabile. Mi sono quindi
rivolto al Comune, trovando massima disponibilità nel vice sindaco. Sono stati
quindi inviati dei tecnici che hanno accertato la sicurezza della scala in caso
di necessità e, di conseguenza, l'accessibilità delle stanze del primo
piano”.
“Siamo felici di aver
raggiunto questo obiettivo – aggiunge Maria Clara Crapisi, vice sindaco con
delega alla Pubblica istruzione -. A piccoli passi cerchiamo di tornare alla
normalità. I laboratori sono fondamentali ai fini educativi, per la crescita
dei ragazzi. Abbiamo accertato la sicurezza dei locali, anche con il
responsabile della sicurezza della scuola”.
Quel tragico sabato 3
novembre in paese lo ricordano tutti. Ci fu anche una vittima, il pediatra
Giuseppe Liotta che, nonostante l'allerta rossa, si stava recando da Palermo
all'Ospedale dei Bianchi. La scuola media è stata presa in pieno dalla furia
dell'alluvione. Acqua e fango hanno invaso tutto ciò che si trovava al
pianterreno (aule, uffici amministrativi, palestra, corridoio, servizi
igienici) e parte dell'area esterna che si trova dietro la scuola. Il giorno
successivo, le tre commissarie straordinarie che guidavano il Comune hanno
deciso di chiudere la scuola fino al 7 novembre. Il 9 hanno firmato
un'ordinanza per una serie di lavori urgentissimi per scongiurare il pericolo
di nuovi allagamenti.
Solo dopo le vacanze
natalizie gli studenti hanno potuto fare rientro nel loro istituto, ma furono
riaperti solo il piano terra e il primo piano del corpo B, quello che si trova
a monte, mentre il corpo A (a valle) rimase chiuso. Il primo piano di questa ala
adesso è nuovamente fruibile grazie alla revoca parziale dell'ordinanza, mentre
il pianterreno è quello per cui si attende l'avvio dei lavori. Va detto che il
30 agosto, dopo le prime abbondanti piogge, i tecnici hanno effettuato un
sopralluogo e verificato il normale deflusso del torrente in contrada Caputo,
che era stato responsabile degli allagamenti alla scuola media.
Il via libera nei
laboratori non è l'unica novità in arrivo. “Vorrei riportare gli uffici nella
loro sede – spiega il professore Di Salvo – e quindi spostarli dal plesso Santa
Maria, dove sono stati ubicati dopo l'alluvione. Ho già chiesto di intervenire
per la pulizia degli ambienti. Dalla prossima settimana credo che potremo
nuovamente trasferire uffici e presidenza nella sede della scuola secondaria di
primo grado di via Don Giovanni Colletto”.
Dopo il 3 novembre,
l'istituto era rimasto senza connessione Internet, cosa che significa
rallentare le attività didattiche (ad esempio per l'utilizzo delle lavagne
interattive multimediali) o anche la semplicissima compilazione dei registri
elettronici. Ma anche qui qualcosa si muove. Lunedì pomeriggio i tecnici hanno
ripristinato parte del sistema. Manca solo un ultimo passaggio per connettersi
alla fibra e avere quindi una connessione più veloce ed efficiente rispetto a
quella che c'è per il momento. Ma sembra che tutto dovrebbe essere risolto nel
giro di pochissimo tempo.
11 settembre 2019
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