Il sindaco Nicolò Nicolosi taglia il nastro del nuovo percorso naturalistico |
Inaugurato un nuovo percorso naturalistico
dopo la chiusura causata dall'alluvione del 3 novembre scorso. Le opere
realizzate gratuitamente dal Movimento antincendio boschivo
Corleone, 7 settembre 2019. Corleone si
riappropria di una delle sue punte di diamante dal punto di vista ambientale.
E' stata riaperta stamattina la Cascata delle Due Rocche, con un nuovo percorso
naturalistico che permetterà la ripresa delle visite in questo luogo dopo quasi
un anno di chiusura a causa dell'alluvione del 3 novembre dello scorso anno. La
manifestazione, organizzata nell'ambito della Settimana della Cultura e della
Libertà del Comune, è stata patrocinata dalle principali associazioni
ambientaliste attive sul territorio: Lipu, Legambiente, Fai, Fare ambiente,
Movimento cristiano lavoratori Unione provinciale di Palermo, Movimento
antincendio boschivo e gli scout di Corleone.
Il nuovo sentiero, cui si accede dal cancello
di destra, collega il mulino superiore a quello inferiore, in una ideale “via
dei mulini”. Sono state realizzate una staccionata e alcune opere di muratura.
Inoltre, tutta la zona è stata messa in sicurezza. I lavori sono stati eseguiti
a titolo gratuito dagli uomini del Movimento antincendio boschivo, che da tempo
si sono messi a disposizione per dare il loro contributo nell'area della
cascata.
La foto di Davide Orlando vincitrice ex aequo |
La foto di Gaspare Michele Crapisi, l'altro vincitore ex aequo |
“A Corleone abbiamo tante attrattività –
afferma il sindaco, Nicolò Nicolosi -, la città ha un richiamo fortissimo.
Dobbiamo puntare sui luoghi dell'attrazione (e questo è uno dei questi), sulla
valenza di Corleone come luogo di cultura e della solidarietà. Stiamo lavorando
in questa direzione. Abbiamo tante criticità. Il tempo per risolverle non sarà
brevissimo, speravo fosse più breve, ma le cose da fare sono tantissime. Però
quello che conta è non fermarsi, ma andare avanti. Noi lo faremo e Corleone
sarà il luogo del futuro, della bellezza e della prospettiva”.
Il mulino basso era già stato oggetto di una
indispensabile operazione di bonifica e restyling da parte dell'amministrazione
comunale, che ha puntato sul recupero della Cascata delle Due Rocche fin dal
suo insediamento. Dopo anni di abbandono e incuria, si era trasformato in una
vera e propria discarica. E' stato quindi ripulito dai rifiuti, tinteggiato ed
è stata ripristinata la videosorveglianza.
L'alluvione dello scorso novembre aveva
comportato la necessaria chiusura della Cascata delle Due Rocche per motivi di
sicurezza. In particolare, il percorso di sinistra (dal lato del cancello
accanto alla chiesa) era crollato. E' stato dunque chiuso verso l'alveo del
fiume, che ora invece è raggiungibile grazie alla via dei mulini.
La Cascata delle Due Rocche è un sito molto
importante dal punto di vista botanico e geologico. E' l'habitat di diverse
specie endemiche vegetali e animali. Alta 4 metri, è formata da un “salto” del
fiume San Leonardo, un affluente del Belice. Per le sue caratteristiche morfologiche
viene anche chiamata canyon e vi sono presenti i resti di un vecchio
acquedotto, forse di origine medioevale. Uno degli aspetti più suggestivi è la
vicinanza con il centro storico di Corleone. Un cuore di verde e di acqua al
centro del paese. Il massimo dello splendore di questo posto sarà raggiunto tra
qualche settimana, quando la cascata sarà piena d'acqua.
La Cascata delle Due Rocche attrae ogni anno
molti turisti. Forte quindi la volontà di promuoverlo. Ha ricevuto oltre 4.000
voti nella campagna “Luoghi del Cuore” del Fondo Ambiente Italiano, nella
sezione “luoghi d'acqua”. Inoltre, sono stati presentati vari progetti per il
ripristino completo dell'area, dei mulini e anche per il riconoscimento di
geosito da parte della Regione.
Nei giorni scorsi, sempre a Corleone si è
tenuto un convegno che ha visto la partecipazione delle più importanti
personalità locali e regionali in tema di ambiente, dall'assessore regionale al
Territorio e ambiente Toto Cordaro, al direttore dell'Orto botanico di Palermo Rosario
Schicchi, al presidente nazionale di Federparchi Giampiero Scammuri. Hanno
ricevuto il premio “Ambiente e legalità” del Comune lo stesso Scammuri,
Giuseppe Virga (sindaco di Altavilla Milicia in prima linea nella battaglia
contro l'abusivismo edilizio), Giovanni Giardina (direttore del Centro
regionale della fauna selvatica di Ficuzza) e Gianfranco Zanna (presidente di
Legambiente Sicilia).
Dopo il taglio del nastro e durante la prima
passeggiata ufficiale sul nuovo sentiero, oggi si è svolto anche il concorso
fotografico “Lo scatto più bello”, dedicato proprio a questo luogo. I vincitori
sono stati ex aequo Davide Orlando e Gaspare Michele Crapisi. Al prossimo
incontro della Consulta per l'Ambiente saranno premiati con una targa.
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