Il ministro del Sud e della coesione sociale Peppe Provenzano a Portella della ginestra |
Palermo 13 settembre 2019 - “Abbiamo apprezzato molto che il primo segnale
del nuovo ministro per il Sud, venendo in Sicilia, sia stato rivolgere
grande attenzione al mondo del lavoro siciliano, recandosi come primo suo atto
a rendere omaggio, con noi accanto, ai lavoratori uccisi nella strage di
Portella della Ginestra”. Lo affermano, in una nota, il segretario
generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino, il segretario generale Cgil
Palermo Enzo Campo e il segretario nazionale Nino Baseotto.
Il ministro per il Sud e la Coesione territoriale Giuseppe
Provenzano stamattina, unitamente al gruppo dirigente della Cgil, si è
recato in visita a Portella e ha deposto un mazzo di fiori davanti al sasso di
Barbato, la stele che ricorda l'eccidio del 1° maggio 1947, davanti alla quale
si è inginocchiato
“Una visita che, benché informale, ha un significato
importante perché è il segno che il ministro e il nuovo governo intendono
impegnarsi sul versante del lavoro e della lotta alla mafia. E'
stata anche l'occasione - aggiungono Mannino, Campo e Baseotto – per
parlare della difficile condizione economica e sociale della Sicilia.
E per fare il primo punto sulle nostre principali vertenze
strategiche, da quelle di Blutec e Almaviva alla situazione dei poli
industriali di Gela e Siracusa. Abbiamo anche chiesto il massimo impegno
per affrontare la disastrosa condizione delle infrastrutture dell'Isola e
illustrato i punti salienti del nostro piano del lavoro per il rilancio della
Sicilia. Il ministro ha mostrato grande interesse e si è reso disponibile
ad avviare un'interlocuzione con il sindacato, che auspichiamo sia fattiva e
produttiva, per lo sviluppo della Regione, con particolare attenzione
alla condizione del mondo giovanile”.
Nessun commento:
Posta un commento