di Patrizia Gariffo
Da una settimana il Centro NeMO Sud di
Messina si è arricchito di un nuovo strumento di socializzazione e inclusione
sociale dei pazienti con malattie neuromuscolari. È stato inaugurato il
progetto "Vola solo chi osa", un modello di avviamento allo sport per
giovani con disabilità motoria. Sul terrazzo del Centro è nato un percorso per
le carrozzine utile ai pazienti che desiderano praticare sport. Questo spazio sarà anche luogo di relax per familiari e ospiti del NeMO.
Daniela Lauro
vice presidente di Fondazione Aurora onlus
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In Italia il
progetto "Vola solo chi osa" è unico nel suo genere ed è nato da
un’idea del fisioterapista del NeMO Sud Filippo Cavallaro. Il percorso di
avviamento allo sport per i pazienti è stato un sogno accarezzato per tanto
tempo e che oggi, grazie alla collaborazione tra Fondazione Vodafone e
Fondazione per il Sud, è diventato realtà. Le due fondazioni, coadiuvate da tre
associazioni legate al mondo della disabilità e da professionisti e maestranze
che hanno offerto gratuitamente il loro ingegno e i loro prodotti, hanno
ristrutturato il terrazzo sopra il Centro messinese. Un ampio spazio affacciato
sul panorama dello Stretto di Messina e che oggi rappresenta il fiore
all’occhiello del Centro clinico NeMO Sud.
Il Centro, nato con l’obiettivo di prendere in carico globale e
multidisciplinare le persone affette da patologie neuromuscolari, dunque,
aggiunge alle sue attività di cura e assistenza anche quella sportiva. Un
progetto originale come questo è importantissimo in un territorio come quello
siciliano e calabrese, per cui il NeMO Sud è centro clinico di riferimento, e
dove c’è una forte incidenza di bambini e ragazzi colpiti da malattie
neuromuscolari come la distrofia muscolare di Duchenne e l’atrofia muscolare
spinale. Avere a disposizione un luogo in cui si può imparare a praticare
attività sportive è fondamentale per quei giovani che troppo spesso rischiano
di vivere una condizione d’isolamento o di rinuncia alle attività sportive o
ricreative, a causa delle barriere architettoniche e del mancato supporto delle
istituzioni. Il terrazzo dalla vista mozzafiato del NeMO, oltre a ospitare un
circuito per carrozzine utile a addestrare i bambini e i ragazzi al loro uso
sicuro e corretto affinché possano avvicinarsi allo sport, è nato per offrire uno
spazio accogliente ai familiari dei degenti. Qui, infatti, possono trascorrere
momenti di svago e di socializzazione. Un sollievo pure per loro che assistono
tutti i giorni i loro parenti, passando periodi di ricovero, a volte anche
molto lunghi. Per il momento a usufruire del progetto sono i pazienti in
degenza ma non è escluso che, in futuro, possa farlo anche chi non è ricoverato
al NeMO Sud.
Lettere. Via Principe di Belmonte 103/c 90139 Palermo E-mail
Per scrivere a Patrizia Gariffo palermo@repubblica.it
La Repubblica Palermo, 19 settembre 2019
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