Corleone, il corteo storico: Federico II concede le terre di Corleone al milite Oddone de Camerana e ai lombardi provenienti dall'Oltrepò pavese |
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All'indomani di "ECHI MEDIEVALI", evento grandioso e coinvolgente, che ha visto una straordinaria presenza di pubblico è doveroso, da parte del Comitato dei festeggiamenti, esprimere il Nostro ringraziamento a chi ci ha sostenuto e supportato, all'Amministrazione Comunale, all'Unione dei Comuni del Corleonese e alla Regione Siciliana per i loro patrocini; alle autorità Militari, al prof. Calogero Ridulfo attento e minuzioso consulente storico dell'evento; ad Enrico Venturini infaticabile regista del corteo medievale; alla prof.ssa Angela Costa, eccezionale donna, che con scrupolosa passione ha realizzato tutti gli abiti della mostra di Palazzo Firmaturi in via XXIV Maggio e quelli indossati dai ragazzi e dalle ragazze della confraternita durante il corteo. Inoltre desideriamo ringraziare tutte le Associazioni che a vario titolo hanno collaborato, le attività produttive per il loro sostegno, i tecnici e le maestranze e tutti i Confratelli che si sono adoperati per la buona riuscita.
Corleone, 13 settembre 2019. Un tuffo nel passato, tra dame e cavalieri,
sbandieratori, musici e falconieri. Ieri sera Corleone ha ripercorso una parte
della sua storia con la manifestazione “Echi medievali”, organizzata
nell'ambito della festa del SS. Crocifisso della Catena e patrocinata dal
Comune.
Teatro della serata il cuore del centro storico, tra il quartiere San
Giuliano e piazza Garibaldi, lungo quelle che anticamente erano le due assi
viarie principali del paese, che collegavano il Castello Soprano a quello
Sottano. Al corteo medievale in costume hanno partecipato gruppi storici provenienti
da vari paesi: Misilmeri, Castelvetrano, Mazzarino, Nicosia, Randazzo,
Valledolmo, Vicari.
La sfilata, accompagnata dal suono potente di tamburi e
dalle movenze perfette degli sbandieratori, ha attraversato le strade del
centro storico, per terminare poi davanti al municipio. Qui è stata rievocata
la consegna della terra di Corleone da parte di Federico II.
Suggestive le danze e le musiche dell'epoca eseguite tra vicoli e
piazzette. Affascinante lo spettacolo dei trapezisti in piazza San Domenico. La
serata, che ha riscosso un grande successo di pubblico, si è conclusa con la
decima edizione della Sagra del Pane. “L’estate corleonese si chiude con una
rievocazione storica molto particolare – afferma il sindaco Nicolò Nicolosi –
che ha ricordato le radici della città. L’evento ha permesso soprattutto ai
corleonesi di riappropriarsi ancora una volta del loro centro storico e
conoscerlo sempre meglio”. “L’obiettivo era creare un evento culturale e, allo
stesso tempo, ridar vita a questa zona – dice Giancarlo Grizzaffi, consigliere
comunale e membro della Confraternita SS. Crocifisso della Catena,
organizzatrice della festa e presieduta da don Vincenzo Pizzitola -. Siamo
contenti anche di essere riusciti ad attrarre turisti con i gruppi storici
provenienti da altre province”.
La Festa del SS. Crocifisso della Catena si concluderà domani con la
processione della vara lignea del 1668.
All'indomani di "ECHI MEDIEVALI", evento grandioso e coinvolgente, che ha visto una straordinaria presenza di pubblico è doveroso, da parte del Comitato dei festeggiamenti, esprimere il Nostro ringraziamento a chi ci ha sostenuto e supportato, all'Amministrazione Comunale, all'Unione dei Comuni del Corleonese e alla Regione Siciliana per i loro patrocini; alle autorità Militari, al prof. Calogero Ridulfo attento e minuzioso consulente storico dell'evento; ad Enrico Venturini infaticabile regista del corteo medievale; alla prof.ssa Angela Costa, eccezionale donna, che con scrupolosa passione ha realizzato tutti gli abiti della mostra di Palazzo Firmaturi in via XXIV Maggio e quelli indossati dai ragazzi e dalle ragazze della confraternita durante il corteo. Inoltre desideriamo ringraziare tutte le Associazioni che a vario titolo hanno collaborato, le attività produttive per il loro sostegno, i tecnici e le maestranze e tutti i Confratelli che si sono adoperati per la buona riuscita.
Infine grazie a Don Vincenzo Pizzitola,
presidente del Comitato del SS. Crocifisso della Catena, sempre disponibile e
aperto alle novità, senza mai sottrarsi alle responsabilità che un tale evento
metteva in essere.
GRAZIE AI NOSTRI CONCITTADINI AI QUALI
VOGLIAMO DEDICARE QUESTO EVENTO
IL
COMITATO
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