Il Pronto soccorso di Villa Sofia |
(ANSA) - PALERMO, 19 AGO
- "Altra aggressione ai danni di personale sanitario e danneggiamento di
beni del nosocomio: l'ennesimo episodio, ultimo di una lunga serie, si è
consumato domenica alle 23 circa all'ospedale Villa Sofia di Palermo". La denuncia
è di Giuseppe Bonsignore segretario aziendale del sindacato Cimo. "Questa volta a farne le spese - aggiunge il rappresentante sindacale -
sono stati un medico radiologo e una donna, tecnico di radiologia medica,
insultati e strattonati da un vero e proprio esercito di parenti inferociti di
un paziente, un uomo di circa 60 anni, che stava per eseguire un esame di risonanza
magnetica in urgenza ".
Una ventina di persone si sono introdotte nei
locali della radiologia nella sala di risonanza magnetica, locali privi di
sistemi di videosorveglianza e ai quali si riesce purtroppo ad accedere fin
troppo facilmente, mancando accessi di sicurezza. "Il paziente era
già stato accolto presso la struttura e il tecnico di radiologia in servizio
stava compilando il questionario relativo alla sicurezza del paziente stesso,
chiedendo alla moglie eventuali controindicazioni alla esecuzione dell'esame,
potenzialmente molto pericolosi e quindi ineludibili - aggiunge il sindacalista.
La procedura, di per sé rapida, è stata però interrotta da alcuni scalmanati,
qualificatisi come figli del paziente, che hanno cominciato a inveire nei
confronti del tecnico di radiologia, giudicando invece una perdita di tempo la
raccolta anamnestica da parte del personale sanitario. Agli insulti sono seguiti
gli spintoni, anche nei confronti del medico intervenuto per sedare gli animi,
e successivamente lo sfondamento della porta in vetro di accesso alla sala di
risonanza magnetica che è stata divelta per introdurre a forza e
pericolosamente la barella in metallo". Solo l'arrivo dei carabinieri,
chiamati dal personale in servizio, è riuscito "a riportare la situazione quasi
alla normalità e, come sempre accade in questi casi, gli autori
dell'aggressione si sono dileguati".(ANSA).
Sanità: il ministro Grillo sull’aggressione di Palermo: “Urgente la legge
antiviolenza”Roma, 19 ago. (AdnKronos
Salute) - "L'ennesimo episodio di aggressione a danno di lavoratori della
sanità, questa volta a Palermo, conferma l'urgenza di una legge antiviolenza.
Basta Far West, le corsie e gli ambulatori sono patrimonio di tutti i cittadini
così come chi vi opera ogni giorno. Chi sta bloccando il Paese e il lavoro del
Parlamento si assume anche la responsabilità di fermare questa importante legge
di civiltà". Lo scrive su Facebook la ministra della Salute, Giulia Grillo,
commentando l'aggressione, denunciata dal sindacato Cimo, ai danni di un medico
radiologo e un tecnico di radiologia insultati e strattonati ieri sera a Villa
Sofia, a Palermo. (Ram/AdnKronos)
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