Ci vediamo a Settembre!!! |
PREMESSA E CENNI STORICI
Le Nostre
tradizioni di pietà popolare, come fenomeno collettivo, manifestano il vissuto
di una comunità
e di un popolo con una sua storia e una sua identità. Esse rimangono uno dei
momenti più significativi della vita di un paese e si può cogliere una esigenza
di ricomposizione della comunità cittadina che vive così momenti forti di
identificazione e di intensi rapporti umani. Tutte queste esigenze spingono ad
interpretare la realtà festiva come patrimonio ambientale da conservare e
tramandare. In questo contesto di tradizione si collocano le feste religiose
che sono le feste dei paesi e l’espressione della devozione popolare. In esse i
motivi religiosi si mescolano a motivi socio-ambientali e costituiscono punto di
riferimento per l’identità e l’appartenenza culturale. Questo territorio
custodisce tanta bellezza: quella della natura, delle relazioni semplici,
di cultura, storia e tradizioni che esprimono la gioia di essere un popolo che
ama costruire piazze di incontro e offrire la compagnia e la fraternità; qui, passato
e presente si fondono nella ricerca di un futuro a cui nulla sfugge degli
antichi eventi.
A tutte
queste peculiarità si richiama la Festa del SS. Crocifisso la quale rappresenta
un forte richiamo all'identità della comunità di Corleone ed è l’occasione per
coltivare la memoria della sua storia e consegnare alle future generazioni il
patrimonio di valori civili e spirituali che rappresentano la sua originale
identità. La volontà del Comitato nel redigere il programma della
manifestazione è quella di valorizzare il Nostro territorio e le tradizioni
autentiche Corleonesi, coniugando la Pietà popolare con la storia, cultura,
arte,natura, artigianato, spettacolo e folclore. Pertanto, è Nostro
intendimento organizzare un calendario ricco di eventi tali da raggiungere un
connubio fra storicità e spettacolo per tutta la durata della manifestazione, in
maniera tale di far rivivere l’atmosfera del passato medievale tra le strade e
i vicoli dell’antico quartiere lombardo traendo spunto dall'antico privilegio
del 1237. “Dal dettato di questo documento si apprende che il miles Oddone da
Camerana, fidelis dell’Imperatore, ottenne da Federico II il permesso di
trasferirsi in Sicilia insieme con un gruppo di «homines de partibus
Lombardiae». Alcuni anni prima e precisamente nel 1235 l’Imperatore Federico II
aveva concluso la lotta contro gli arabi, cacciati dall’isola. Di conseguenza
la città di Corleone, in prevalenza araba, si era spopolata. Essi originari da
una vasta area centrata sull’Oltrepò pavese usufruirono di particolari
concessioni da parte dell'’Imperatore il quale concesse ad Oddone De Camerana ed
ai suoi eredi la facoltà di distribuire le terre a suo piacimento e dispose che
tali distribuzioni sarebbero state valide e «perpetuo robore durature»:questa
concessione si estendeva anche a tutti coloro che «de predictis partibus
Lombardie» si fossero recati ad abitare a Corleone «processu temporis». Il
primo insediamento dei Lombardi è nel quartiere di San Giuliano, ma ben presto
l’ampiezza del territorio rurale (circondate da possenti mura e da porte ben
protette), la popolazione numerosa, l’apertura relativa e crescente sul mercato
e sopratutto il coraggio dimostrato durante i Vespri Siciliani fa si che
Corleone diventi una delle città più importanti della Sicilia”.
Nasce da qui
l'idea progettuale di "riscoprire" almeno una parte di tale
patrimonio storico,
culturale e
artistico mediante la realizzazione di un "cammino" che ci permette
di riscoprire la Corleone medievale che abbraccia l'antico quartiere Lombardo,
fatto di piccole strade, vicoli,cortili , bastioni e piazze. C’è qualcosa di
unico che abbiamo nella Nostra Città, per quantità e qualità: Immersi nella
bellezza e nel silenzio della natura, circondati dalle montagne della torre
Medievale (Saracena) o dal Canyon delle due rocche a due passi dall'antico
Monastero del SS. Salvatore, sono un incredibile patrimonio in cui bisogna
riscoprire la storia e le tradizioni locali. Luoghi inscindibili dalle persone
che li vivono e li animano, e una straordinaria opportunità per fare crescere il
territorio, dare lavoro e benessere alla popolazione locale e riportare il
nostro Paese ai piani alti del turismo, come meritiamo.Ed è in questa splendida
cornice che vogliamo far rivivere in una suggestiva atmosfera del mercato
medievale e di un corteo storico tra dame e cavalieri, falchi e falconieri,
sbandieratori e musici, i fasti della Corleone Medioevale, all'epoca del
Privilegio di Federico II e della concessione fatta ad Oddone De Camerana.
La
realizzazione del presente progetto pertanto deve significare per noi
Corleonesi riscoprire con orgoglio il nostro passato e la nostra storia, la
nostra civiltà e cultura, che sono certamente diversi e migliori della
contrastata e controversa storia degli ultimi 50 anni.I turisti che verranno a
visitare la mostra e le attività connesse e i luoghi avranno modo di conoscere
la "vera Corleone", le nostre tradizioni e i nostri tesori, la nostra
socialità; è nostra convinzione che certamente l'immagine con cui è conosciuta
all'estero la nostra cittadina potrà così essere mutata.
L'auspicio
quindi e' che il progetto possa contribuire fortemente alla ripresa sociale,
economica e
culturale della nostra cittadina, che potrà quindi essere uno stimolo positivo
non soltanto per il nostro comprensorio, ma per l’intera Regione. La
manifestazione per la festa del SS. Crocifisso della Catena a Corleone nasce
dalla volontà da parte di questo Comitato di promuovere interventi che
rafforzano il senso d’identità edi appartenenza al territorio, di rappresentare
le proprie tradizioni, i propri costumi e i propri prodotti artigianali e di
conoscenza, di integrazione multiculturale,sia a livello nazionale che
internazionale.
Nessun commento:
Posta un commento