Fulvio Piazza ed Epifanio Di Natale |
Le graduatorie finali sono state deliberate dalla
Direzione strategica: incarichi assegnati per cinque anni rispettivamente a
Fulvio Piazza ed Epifanio Di Natale.
PALERMO. Arrivano in porto a Villa Sofia-Cervello due concorsi per Direttore di
unità operativa complessa dell’area sanitaria. Si tratta delle selezioni per il
Direttore dell’Urologia e per il Direttore di Nefrologia e Dialisi, posti
vacanti ormai da lungo tempo.
Le graduatorie finali per i due incarichi quinquennali
sono state deliberate dalla Direzione strategica. Il nuovo primario di Urologia è Fulvio Piazza (a
sinistra nella foto), 55 anni, palermitano, da 18 anni Dirigente medico di
Urologia a Villa Sofia-Cervello, dove ha anche ricoperto l’incarico di facente
funzioni e si è specializzato in chirurgia robotica con il Robot Da Vinci.
Alla guida dell’Unità operativa complessa di Nefrologia e Dialisi, andrà invece Epifanio Di Natale (a destra), 62 anni, originario
di Giuliana in provincia di Palermo, proveniente dall’Asp di Caltanissetta dove
dirige dal 2011 l’Unità operativa complessa di Nefrologia all’Ospedale Vittorio
Emanuele di Gela, oltre a dirigere l’Unità semplice di Nefrologia all’Ospedale
Sant’Elia di Caltanissetta e il Centro di assistenza
limitata di dialisiall’Ospedale di Mussomeli. In precedenza era
stato per 18 anni Dirigente Medico al Policlinico Paolo Giaccone di Palermo.
«Vengono
finalmente coperti- sottolinea il Direttore Generale Walter Messina– due posti da lungo tempo privi di un
titolare effettivo, in due unità operative di grande rilevanza per l’Azienda.
Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi andremo avanti con le selezioni
per i profili di Direttore di altre Unità operativa complesse. Le due nuove assunzioni rientrano in un
percorso proiettato verso la normalizzazione e l’efficientamento aziendale.
L’incarico ai due nuovi Direttori, consentirà inoltre alle due unità operative
di poter operare e programmare al meglio l’attività, ottimizzando le risorse
professionali e assicurando maggiori certezze agli stessi operatori e quindi
all’utenza».
www.insanitas.it, 14 agosto 2019
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