Un omaggio a Bernardo Bertolucci aprirà il
#SLDFF_2019. A Palermo la moglie e regista Clare Peploe, il montatore
Jacopo Quadri e l’amico scrittore Jon Halliday. In programma oltre 50
proiezioni di cui 20 première. Filo conduttore: il coraggio e lo sguardo
delle donne. Ricco il programma fuori concorso: dall’anteprima mondiale della
rassegna monografica Freedom Women di Giancarlo Bocchi a Sguardi
doc Italia dedicata ai documentaristi italiani, Zonazine in
collaborazione con il Festival di Malaga, About a War in
collaborazione conl’Institut Francais, al progetto tra cinema e
musica Parola Chiave Mambor. In calendario anche un
ciclo di film di animazione e laboratori per i più piccoli a cura di Animaphix.
Palermo, 4
luglio 2019. Sono
le donne, il loro coraggio, la voglia di spendersi per gli altri e di
raccontare storie della nostra contemporaneità, il filo conduttore del
XIV Sole luna doc film Festival, la rassegna internazionale di
cinema documentario organizzata dall’associazione Sole Luna – un ponte
tra le culture, che si terrà a Palermo dal 7 al 13 luglio. “Mai come
quest’anno - dicono i direttori artistici Chiara Andrich e Andrea
Mura – tra i film selezionati e quelli fuori concorso il coraggio
delle donne è stato così centrale e, al contempo, mai come in questa edizione
abbiamo avuto tante opere realizzate da giovani registe”. Un’edizione
particolarmente ricca che si aprirà con uno speciale omaggio al
regista Bernardo Bertolucci,alla presenza della regista e
moglie Clare Peploe, di Jacopo Quadri, editor dei
suoi ultimi film e dell’amico scrittore Jon Halliday. Il
programma è stato presentato questa mattina a Palazzo Branciforte alla presenza
del Direttore generale dell'assessorato al Turismo Lucia Di Fatta;
di Alessandro Rais, Direttore Sicilia Film Commission;
di Adham Darawsha, Assessore alle Culture e alla Partecipazione
democratica del Comune di Palermo e del rettore dell'Università di
Palermo Fabrizio Micari.
Oltre 50 le
proiezioni in programma di cui 24 film in concorso tra lungometraggi e
cortometraggi e 20 première a partire dalla rassegna
monografica “Freedom Women” del documentarista di guerra Giancarlo
Bocchi: sei film che saranno presentati in anteprima assoluta a
Palermo e che accendono i riflettori su donne impegnate in vari paesi del
mondo dove dittature e guerre infrangono libertà e diritti.
Per sette
giorni – dal 7 al 13 luglio – il complesso di Santa Maria dello Spasimo
di Palermo, capitale del Mediterraneo e mosaico di culture, si trasformerà
in un’isola del Cinema del reale con quattro sale - una in più rispetto
agli scorsi anni - per la proiezione dei film e dei corti in concorso e delle
rassegne fuori concorso. “Per il pubblico– dice la presidente Lucia Gotti
Venturato - è un’occasione preziosa per assistere alle nuove produzioni e
conoscere meglio cosa accade nel mondo. Un appuntamento che grazie ai legami
creati con altri festival internazionali e al lavoro della Sicilia Film
Commission e del Csc di Palermo, di anno in anno rafforza la vocazione naturale
di Palermo ad essere Capitale delle Culture e luogo di incontro privilegiato
per cinefili e cineasti del cinema del reale”.
Tre, come
ogni anno, le sezioni in concorso: Human Rights che accoglie
documentari che raccontano storie di diritti negati, mortificati o
conseguiti; The Journey che assume il viaggio come esperienza
e metafora della dimensione umana; Short Docs, per film che
non superano la durata di 30 minuti e che accendono i riflettori su temi
cruciali del presente.
“Sono molte
– dicono Andrich e Mura - le storie in programma che riveleranno la complessità
della realtà contemporanea e che porteranno lo spettatore a riflettere. Storie
di donne combattenti ma non solo: dal viaggio attraverso i miti delle lagune
della Guyana francese fino a quello di due botanici nella foresta colombiana,
dall’osservazione della vita di una anziana pastora nel nord dell’Iran fino
alla battaglia di una attivista afghana contro la tossicodipendenza”.
I film saranno presentati in lingua originale con
sottotitoli in italiano e inglese e per non udenti. Sono previste anche audio
descrizioni per non vedenti. L'80 per cento delle opere è di
produzione internazionale proveniente da: Iran, Regno Unito, Francia, Colombia,
Germania, Russia, Polonia, Spagna, Brasile, Vietnam, Siria, Belgio, Australia,
Canada, Afghanistan, Svezia, Danimarca, Libano, Argentina, Uruguay,
Italia.
A decretare i vincitori sarà una giuria
internazionale, composta dal regista romano Giorgio Treves, dalla
documentarista sudafricana Aliki Saragas (vincitrice della
scorsa edizione del Festival), dall’attore palestinese Mohamad Bakri,
dalla regista Costanza Quatriglio (dal 2019 direttore
artistico e coordinatore didattico del CSC di Palermo), e dalla scrittrice e
critica Tiziana Lo Porto. Assegnerà il Premio Miglior
documentario sostenuto dalla Fondazione Sicilia al
miglior film in concorso, e al miglior cortometraggio, offerto dal Museo
Internazionale delle Marionette di Palermo Antonio Pasqualino e
le menzioni: Miglior regia, Miglior fotografia, Miglior
montaggio.
Parallelamente a questa, lavoreranno altre due giurie:
la giuria speciale delle scuole, che ha visto impegnati studenti
delle scuole superiori di Palermo, coinvolti in un progetto formativo
incentrato sul cinema del reale nel corso dell’anno scolastico; e la giuria
“Nuovi italiani”, composta da giovani “stranieri” che hanno stabilito la
loro residenza in città per studiare nell’ateneo palermitano.
“Film
ma non solo – aggiunge Gabriella D’Agostino, docente di Antropologia
all’Università di Palermo e direttore scientifico del Festival - con lo
spazio Palermo città aperta avremo incontri e momenti di
dibattito attorno al tema dei diritti umani, del dialogo interculturale e del
diritto alla libera mobilità degli esseri umani, partendo dai documenti
promossi dalle istituzioni della città: dalla Carta di Palermo al
recente appello all’Europa della conoscenza Migrare è vivere lanciato
dall’Università di Palermo e che sarà possibile sottoscrivere anche durante il
festival”.
Nella stessa
direzione, la presentazione della rete “Film for our future” fortemente
voluta dai direttori artistici Chiara Andrich e Andrea Mura: un network che
mira a creare un impatto sociale coinvolgendo attivamente i giovani registi per
mostrare la loro capacità di informare e ispirare persone di ogni ceto sulle
sfide globali che il nostro mondo moderno deve affrontare. Ne fanno
parte: Watersprite Film Festival (UK), Lucca Film Festival (Italia), Arc
Film Festival (Germania), Festival dei Diritti Umani (Italia), Sole
Luna Doc Film Festival (Italia), Raindance Film Festival (UK), Sustainable
Living Film Festival (Turchia), Religion Today Film Festival (Italia).
Ricco il programma fuori concorso che quest’anno vede
una nuova sezione dedicata al documentario italiano: Sguardi doc Italia che
si aprirà con “1938 diversi” di Giorgio Treves realizzato
per gli 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali fasciste. Più ricca
anche la sezione “Creare Legami” che inaugura la nuova collaborazione con
il Festival di Malaga grazie all’Instituto Cervantes e
prevede diverse proiezioni About the war in collaborazione con
l’Institut Francais, il festival Duemila30, e il
festival Animaphix con una programmazione di film di
animazione realizzati dagli allievi della scuola di cinematografia di Torino e
alcuni laboratori rivolti a bambini della scuola primaria e secondaria di
primo grado. Infine, il progetto Parola Chiave Mambor dialoghi
d’artista a cura di Silvia Jop e Kama Production attorno al
documentario “Mambor” di Gianna Mazzini e con la
partecipazione del musicista Andrea Satta. Tra i compagni di viaggio di questa
edizione anche La Fondazione The Brass Group che aprirà
il festival con la sua Brass youth jazz Orchestra composta da
giovani musicisti siciliani tra i 17 ai 35 anni. A chiudere sarà invece
l’anteprima del Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo allo
Spasimo.
Tutte le
proiezioni sono a ingresso gratuito.
Sole Luna Doc Film Festival è realizzato con il
sostegno dell’Accordo di Programma Quadro Sensi Contemporanei (Agenzia per la
Coesione Territoriale, il Mibact Direzione Generale Cinema, la Regione
Siciliana |Assessorato Turismo Sport e Spettacolo e la Sicilia Film
Commission), del Comune di Palermo, dell’Assessorato dell’Istruzione e
Formazione con Por Fse Sicilia, della Fondazione Sicilia, dell’Istituto
Cervantes Palermo, dell’Institut Francais di Palermo, Scuola superiore per
mediatori linguistici di Vicenza.
Ha inoltre il patrocinio di: Ministero degli Affari
Esteri e della Cooperazione internazionale, Ministero per i Beni e le Attività
culturali, Autorità per la Garanzie nelle Comunicazioni, Regione Siciliana,
Comune di Palermo,
Università degli Studi di Palermo - Dipartimento Culture e Società, ITASTRA,
Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, Goethe Institut, Fondazione
Ignazio Buttitta, Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino,
Federturismo Confindustria, Touring Club Italiano.
In collaborazione con CSC Cineteca Nazionale, Centro
Sperimentale di Cinematografia.
Festival De Màlaga, Animaphix, Kama Productions,
Archivio Mambor, Duemila30, Film Festival Diritti Umani Lugano, Festival dei
Diritti Umani di Milano, Reset Doc, Voci dell’Inchiesta, Cous Cous Fest, The
Brass Group, Movie Reading, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Moltivolti,
Welcome Refugees .
Media partner: Geomovies, Redattore Sociale, Rapporto
Confidenziale, Live Sicilia.
Sponsor: Sarplast, TIM, AON, NH Palermo, Gesap Spa,
Alessi, Duerruote, Colori del Sole, Vivai Comignano.
Nessun commento:
Posta un commento