Un’iniziativa nata in Sardegna che la
FLC CGIL intende portare in tutta Italia.
Trasformare le sedi della Cgil in luoghi di animazione culturale e politica, contribuendo alla
formazione della coscienza dei cittadini oltre che dei lavoratori: questa la
scommessa della Scuola del Popolo. In estrema sintesi questo
progetto, nato in Sardegna ma fatto proprio dalla FLC Nazionale, offre ai docenti
in pensione, i protagonisti di questa idea, un nuovo ruolo con il
quale si trasformano le sedi della Cgil in luoghi vivi aperti ai meno
fortunati. Un tuffo nel passato, quindi, che porta in primo piano la solidarietà
tra lavoratori come nelle prime “società di mutuo soccorso”.
In altre parole, attraverso l’impegno dei docenti e dei volontari che si
rendono disponibili, le sedi della Cgil possono diventare il luogo in cui la
cultura diventa la base di una nuova idea di cittadinanza e di lavoro fondata
sulla solidarietà. Per i docenti, ma non si escludono altre figure,
invece, diventa un’opportunità di vivere gli anni della vecchiaia con
gratificazione e protagonismo, uscendo da un eventuale rischio di
isolamento e inoperosità che, con l’aumento della speranza di vita, può
annullare stimoli e voglia di vivere in maniera piena e gratificata. Nel
contempo si offre la possibilità alle fasce più deboli, quelle che hanno
rinunciato a cercare un riscatto, a trovare una nuova opportunità di
socializzare, conoscere e confrontarsi. Un target variegato quindi: dai
lavoratori espulsi dai sistemi produttivi ai neet, ai tanti che soffrono un
analfabetismo funzionale ma anche ai tanti che hanno bisogno di riprendere il
gusto a socializzare, a discutere e confrontarsi, dai migranti che hanno
bisogno di conoscere la lingua agli studenti a cui si può dare un supporto,
semi gratuito e solidale, nel loro percorso di studi. In queste scuole si potrà
quindi combattere la “semplificazione“ che porta ad affrontare tutti gli
argomenti con slogan. Si potrà, inoltre, inserire, un’attività di conoscenza e
di formazione sui temi del diritto del lavoro e della cittadinanza, mettendo le
basi per la crescita della consapevolezza e delle potenzialità della
contrattazione sociale e territoriale. Contrattazione sociale territoriale che
potrebbe trovare giovamento proprio dalla attività della “scuola del popolo”.
L’acquisizione di una nuova consapevolezza acquisita della platea dei corsisti
dei propri diritti e quelli della cittadinanza può trovare un nuovo
protagonismo nella rivendicazione di nuovi servizi o soluzione a problemi mai
risolti.
I corsi che vengono attivati saranno dei corsi “attrattivi”,
utilizzano cioè argomenti e temi di interesse culturale, storico, artistico
rispondendo a bisogni spesso inespressi che portino le persone a socializzare e
a superare l’accettazione superficiale di slogan che spesso influenzano scelte
di vita e comportamenti non consapevoli. Tutto questo in una logica di “gioco
di squadra” nel sistema Cgil. Iniziativa che si coordinerà organicamente e
sinergicamente con altre eventualmente già presenti sul territorio
organizzate dallo Spi o dall’Auser.
Per realizzare questo obiettivo si sono avviate 7 sperimentazioni autonome
in territori con caratteristiche molto differenti tra loro.
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Camera del Lavoro di Oristano: è il progetto più
avanzato ed è stato presentato il 4 giugno 2019 con la partecipazione della
Cgil Sarda e la Flc Nazionale in conferenza stampa. I corsi sono iniziati
a metà giugno e proseguiti sino a metà luglio per riprendere a settembre.
Sono stati attivati tre corsi. Previsto un rafforzamento a partire da
settembre con ulteriori due corsi.
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Camera del Lavoro di Cagliari: la scuola del popolo
di Cagliari partirà a fine luglio con una lezione tenuta all’aperto nei
giardini pubblici a Cagliari il 29 luglio. L’iniziativa serve a lanciare
il progetto che nella strutturazione definitiva partirà a settembre 2019. Si inizia
con una lezione sulla “sarda rivoluzione del 1793” ;
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Camera del Lavoro di Taranto: la proposta di scuola
del popolo è stata presentata a tutte le categorie della camera del lavoro. Il
progetto è stato condiviso e è stato avviato un lavoro organizzativo che
deve portare a breve nella predisposizione del progetto.
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Camera del Lavoro di La Spezia: è stata presentata
l’illustrazione del progetto lo scorso 21 giugno all’interno della festa
“Avanti POP in festa” della Cgil a La Spezia.
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Camera del Lavoro di Como: progetto illustrato il
24 giugno alla presenza dei segretari delle Categorie della Camera del Lavoro.
In fase di definizione ulteriori sperimentazioni (Da definire date per gli
incontri nella Camera del Lavoro).
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Roma, nella Camera del Lavoro di COL: data da
definire,
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Camera del Lavoro di Perugia a Settembre.
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