Il partigiano Giuseppe Benincasa (Ellas) con Ottavio Terranova (Anpi) |
di PIETRO SCAGLIONE
Il cavaliere della Repubblica Giuseppe Benincasa (sopravvissuto all'eccidio nazista di Cefalonia e scomparso 2 mesi fa all'età di 96 anni) nacque a Castronovo di Sicilia nel lontano 22 ottobre del 1922, sei giorni prima della Marcia su Roma che segnò l'avvento definitivo del fascismo. Nome di battaglia "Partigiano Ellas", ma conosciuto da tutti come lo "zio Peppino", Giuseppe Benincasa era già ribelle da bambino, sin dal 1932, quando il Podestà di Castronovo lo inviò nel Convento di San Martino delle Scale per le sue simpatie antifasciste e lo tenne lontano dal paese per diversi anni.
Il cavaliere della Repubblica Giuseppe Benincasa (sopravvissuto all'eccidio nazista di Cefalonia e scomparso 2 mesi fa all'età di 96 anni) nacque a Castronovo di Sicilia nel lontano 22 ottobre del 1922, sei giorni prima della Marcia su Roma che segnò l'avvento definitivo del fascismo. Nome di battaglia "Partigiano Ellas", ma conosciuto da tutti come lo "zio Peppino", Giuseppe Benincasa era già ribelle da bambino, sin dal 1932, quando il Podestà di Castronovo lo inviò nel Convento di San Martino delle Scale per le sue simpatie antifasciste e lo tenne lontano dal paese per diversi anni.
Chiamato alle armi nel 1942, il soldato di fanteria Peppino Benincasa fu inviato con la Divisione Acqui nell'isola greca di Cefalonia. In seguito agli scontri con la Germania nazista che seguirono all'armistizio dell'8 settembre 1943 , fu ferito a una gamba dalla scheggia di una bomba lanciata dagli aerei Stukas dell'aviazione tedesca.
Catturato dai nazisti fu portato, con altri suoi commilitoni, in uno spiazzo e, dopo una collutazione con un soldato tedesco, che voleva rubargli una collanina con l'effige della Madonna, cadde a terra, sfinito dalle ferite e dal digiuno. Sommerso dai corpi dei compagni trucidati dai nazisti, scampò all'eccidio e riuscì, dopo alcune ore, a porsi in salvo trovando rifugio presso abitanti del luogo che lo aiutarono a trovare un'altra identità.
Dopo la liberazione dell’Isola, si trasferì nei territori continentali della Grecia, dove si unì alle formazioni partigiane dell’ELLAS, con i cui capi si tenne in contatto persino ai tempi della dittatura, anche perché aveva sposato una ragazza di Cefalonia: Maria Lalli, dalla quale ebbe due figli.
Emigrato negli Stati Uniti, Benincasa soleva tornare un paio di volte all'anno sia in Sicilia sia a Cefalonia, le sue due isole del cuore.
Nel 2008, il Partigiano Ellas scrisse le sue memorie “Memorie di Cefalonia. La guerra volutamente dimenticata e il martirio della Divisione “Acqui”, edite dalla tipografia Edilgrafica di San Giovanni Gemini, successivamente pubblicate dall’ Istituto Poligrafico Europeo - Casa Editrice, nella collana “Quaderni dell’ANPI Comandante Barbato”, diretta dallo storico Giuseppe Carlo Marino.
In quegli anni, Peppino Benincasa di Castronovo fu insignito del Premio Acqui e, il 2 giugno 2012, divenne Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, dopo il conferimento dell'onoreficenza da parte dell'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Il 20 settembre 2013, il Partigiano Ellas depose a Roma al processo contro il generale nazista Alfred Stork, imputato di concorso nella strage di Cefalonia e poi condannato all'ergastolo. La testimonianza di Benincasa fu un contributo notevole, come evidenziò il Procuratore Generale presso la Corte Militare di Appello di Roma Marco De Paolis, che rappresentò la pubblica accusa nel processo su Cefalonia.
Splendido il ricordo di Ottavio Terranova, vicepresidente nazionale dell' Anpi e Angelo Ficarra, vicepresidente dell' ANPI Palermo "Comandante BARBATO": "Chi ha avuto la fortuna e l’onore di incontrarlo sa come la sua intelligenza sprigionasse un profondo amore per la vita e per la libertà. Antifascista sotto il fascismo fin da ragazzino e per questo fatto rinchiudere dal podestà di Castronovo, prima in un riformatorio e poi nella casa di correzzione di via Dante a Palermo. Sopravvissuto alla strage di Cefalonia viene accolto dalla resistenza greca Ellas. Importante la sua testimonianza presso il Tribunale militare di Roma sui crimini nazifascisti relativi alla strage di Cefalonia. La sua morte rappresenta una grande perdita per la Resistenza Italiana. Il suo profondo amore per la giustizia e per la libertà rimarrà per tutti uno straordinario messaggio di fratellanza e di impegno civile contro ogni violenza fascista e per la difesa della dignità umana".
Il partigiano Peppino Benincasa di Castronovo sarà ricordato mercoledì 17 luglio alle ore 17,30 nell'atrio di Palazzo delle Aquile, sede del Comune di Palermo, dall'Anpi e dalle autorità civili e militari in occasione dell'evento "Onore e Gloria Partigiano Ellas - Giuseppe Benincasa".
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