Palermo 1 luglio 2019 - La Cgil esprime solidarietà alla capitana Carola
Rackete e a tutto l’equipaggio della Sea Watch 3. “Non ti lasceremo sola, ti
sei battuta per una giusta causa, portare in salvo vite umane e saremo al tuo
fianco con un popolo che prova indignazione e sgomento per quanto sta accadendo
e che non vuole arrendersi a una politica fatta di odio, di sopraffazione nei
confronti dei più deboli, di violenza”, - dichiarano il segretario della
Cgil Palermo Francesco Piastra e la responsabile ufficio migranti Cgil Palermo
Bijou Nzirirane”. Aggiungono Piastra e
Nzirirane: “Restiamo umani. Se una legge è sbagliata bisogna farne un’altra.
Prima viene la vita delle persone. Ci vuole una nuova legge, nel pieno rispetto
dei diritti internazionali, che dia conto dei diritti e della salute delle
persone. Una nuova legge che metta al riparo dalla strumentalizzazione a fini
politici ed elettorali della vicenda degli sbarchi”.
Per sostenere la capitana, per chiedere il suo rilascio e il dissequestro
delle navi Sea Watch 3 e Mar Ionio di Mediterranea, anche la Cgil Palermo sarà
in corteo martedì 2 luglio, assieme a CISL UIL e a un cartello di associazioni
di cui fanno parte ARCI – Legambiente, ACLI, ActionAid, Centro Astalli,
Comunità di S. Egidio, Fondazione Migrantes, Gruppo Abele, INTERSOS,
Medici Senza Frontiere, Refugees Welcome Italia, Rete Studenti Medi, Save the
Children Italia, Unione degli studenti, e tante altre associazioni impegnati
nel sociale. Partenza da piazza Verdi-Teatro Massimo alle 18 e presidio davanti
il porto dalle 20 alle 22.
“Ringraziamo Carola Rackete e l’equipaggio, che si sono battuti per la
giustizia e per la libertà dei migranti da portare in salvo - proseguono
Piastra e Nzirirane - Questo triste epilogo dimostra tutta la pericolosità del
decreto sicurezza bis. A rischio è il valore universale dell’umanità, pilastro
di ogni Stato democratico. Sosterremo sempre con forza chi fa della
solidarietà e dell'umanità la propria bandiera”.
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