Mamma Africa, al secolo Abibata Konate, mediatrice culturale, eccelsa cuoca Ivoriana |
Prende vita con questa serata, promossa in collaborazione
con la Consulta delle Culture di Palermo, "Cuochi in Residenza",
progetto che nasce in sinergia con la Social Kitchen di Cre.Zi. Plus.
Una serata
speciale, quella in programma mercoledì 24 luglio al Cre.Zi.Plus,
pad. 10-11 dei Cantieri Culturali alla Zisa. Un’iniziativa, promossa in
collaborazione con la Consulta delle Culture di Palermo, con la quale prende il
via il progetto "Cuochi in Residenza" in sinergia con
“Cantiere Cucina”, la Social Kitchen di Cre.Zi. Plus.
«Il
nostro è un progetto d’incubatore d’impresa, in modo particolare di
imprenditoria culturale e creativa, all’interno del quale c’è anche il food.
Nell’ambito dello sviluppo di progetti che ruotano in questo ambito –
spiega Filippo Pistoia, socio fondatore di Cre.Zi.Plus - , abbiamo creato una start up d’impresa che si chiama “Cantiere
Cucina” che gestisce lo spazio di ristorazione e il bistrò del Cre.Zi. Con Mamma Africa, mercoledì prossimo inauguriamo “Cuochi
in Residenza”, progetto nel quale a rotazione una volta al mese dei cuochi
che vivono a Palermo o provengono da altri posti useranno il nostro spazio come
loro ristorante per promuovere un determinato messaggio. Da settembre
comunicheremo tutto il programma, ma posso già dire che avremo un cuoco
tedesco di Stoccarda, uno ungherese, una cuoca di Taiwan, ospiti scelti per
offrire il più ampio spettro geografico. Ogni serata sarà legata a un
particolare progetto - sociale, musicale, teatrale, artistico - che
creerà condivisione e unirà attorno e grazie al cibo».
Protagonista
del primo di una serie di appuntamenti con la cucina di ogni parte del mondo,
quindi, sarà Mamma Africa, al secolo Abibata Konate,
mediatrice culturale, nota ai più come eccelsa cuoca Ivoriana, da sempre
impegnata per migliorare la condizione di vita dei burkinabè, punto
di riferimento e valido collegamento tra la cultura italiana e quella
dell'Africa centro-orientale. Il suo cous cous è amato da tutti coloro i quali
hanno avuto la fortuna di gustarlo. Non a caso, nel 2006 e 2008, ha vinto il
Cous Cous Fest, la rassegna internazionale di cultura ed enogastronomia del
Mediterraneo, che si svolge a San Vito Lo Capo (Trapani). Dal 2000 gestisce una
piccola osteria nel quartiere di Ballarò dove offre piatti caldi e pietanze a
molti connazionali e immigrati nostalgici della loro cucina.
Mercoledì 24 ci si potrà deliziare con il
cous cous a base di carne o di verdure, ma anche - promette lei stessa che
proverà a prepararlo nonostante abbia un costo elevato - con l’attiéké,
pietanza di consistenza simile al cous cous a base di manioca tipica
proprio della cucina della Costa d'Avorio.
Bontà per il
palato a parte, però, va ricordato che la serata ha un particolare obiettivo
perché viene dedicata a Mediterranea Saving Humans, la nave al
centro di un progetto promosso da associazioni, Ong, realtà politiche e
sociali, per monitorare, testimoniare e denunciare la tragedia che stanno ormai
da troppo tempo vivendo uomini, donne e bambini che stanno rischiando
la vita attraversando il nostro bel Mare Mediterraneo, ormai tomba di tanta
e tale disperazione.
«Crediamo sia importante dare il
nostro contributo – afferma Ibrahima Kobena, presidente della
Consulta delle Culture – coinvolgendo quanta più gente possibile. Mediterranea
sta facendo tanto per salvare la vita di essere umani che cercano
solamente un luogo in cui vivere sereni. Noi, che siamo più fortunati in quanto
siamo stati accolti e viviamo nel luogo che abbiamo scelto, dobbiamo fare la
nostra parte».
Buono e
giusto, quindi esserci per sostenere una causa che non ci può e non ci
deve lasciare indifferenti. Il costo per gustare lo speciale Cous
Cous di Mamma Africa è di 10 euro, una parte dei quali andrà, neanche
a dirlo, a Mediterranea Saving Humans. Prenotazioni al
cell. 334.1520175.
Palermo, 23
Luglio 2019
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