Palermo, 10 luglio 1960, i funerali di Francesco Vella e Andrea Gangitano |
In mattinata le corone di fiori e il corteo in via Maqueda
Palermo 5 luglio 2019 – Lunedì saranno ricordati gli avvenimenti tragici
dell'8 luglio 1960 a Palermo. Un corteo partirà alle 8,30 da piazza Verdi,
all'angolo con la via Spinuzza, per raggiungere la lapide posta
all'angolo tra via Maqueda e via del Celso. Alle 10,30 a seguire, si terrà una iniziativa presso la
Camera del Lavoro di Palermo, in via Meli, 5, dal titolo “Memorie di una lotta
cittadina. Per la difesa della democrazia e la conquista di salario, diritti e
lavoro”. All'incontro sarà rievocata una pagina di storia, i disordini dell'8
luglio del 1960 nelle strade del centro di Palermo, durante lo
sciopero e la manifestazione di protesta contro il governo Tambroni, in
cui persero la vita, per la repressione delle forze di polizia, Francesco
Vella, dirigente della Fillea Cgil e Andrea Gangitano, operaio
edile.
All'iniziativa, introdotta dal segretario generale Fillea
Cgil Palermo Piero Ceraulo, intervengono il segretario generale Cgil Palermo
Enzo Campo, il vice presidente Anpi Palermo Angelo Ficarra, l'assessore al
Lavoro del Comune di Palermo Giovanna Marano e il segretario generale Fillea
Cgil Sicilia Mario Ridulfo.
Quest'anno, alla celebrazione del 59esimo anniversario,
partecipano all'iniziativa il preside del liceo artistico economico
Crispi-Damiani Almeyda, gli insegnanti, gli alunni e gli 8 studenti
vincitori del premio indetto dalla Fillea Cgil con un concorso che si è svolto
nel marzo scorso.
“La memoria va difesa e trasmessa alle giovani
generazioni, in questo caso facendo rivivere una pagina importante della
storia della nostra città e i valori a essa legati della Resistenza e
della difesa della nostra Costituzione”, dichiara il segretario generale Cgil
Palermo Enzo Campo.
“Dagli elaborati del concorso – dice il
segretario generale della Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo - in vista del
sessantesimo anniversario, come Fillea proponiamo al Comune la
realizzazione delle installazioni progettate dagli studenti in una piazza
dedicata ai caduti dell'8 luglio o nei pressi dei luoghi in cui si svolsero i
fatti. La Fillea quest'anno mette in relazione gli avvenimenti di allora, in
cui tanti giovani disoccupati e lavoratori edili scesero in piazza per la
difesa della democrazia, di un salario equo e del lavoro, con il dibattito in
corso nel Paese che riguarda la crisi, il salario minimo, la rivendicazione dei
diritti”.
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