a cura di Andrea Iannuzzi - 13 luglio 2019
Il re degli imbucati
Si può far passare una donna che salva i naufraghi per una delinquente, si possono vietare i riferimenti ai 49 milioni sulla propria pagina Facebook, ma questa volta anche l'abilità comunicativa del "team Morisi" sembra inadeguata allo "spin" necessario per plasmare un'altra post-verità salviniana: il tentativo di trasformare Gianluca Savoini nel "re degli imbucati" naufraga proprio grazie ai social media che scovano e rilanciano decine di prove contrarie. Foto e video postati addirittura dagli stessi account salviniani in tempi non sospetti, quando la presenza di Savoini nei vertici italo-russi non rappresentava un motivo di imbarazzo. Ora Salvini prova a parlare d'altro, si impegna a negare l'evidenza, ma le immagini sono lì e da quelle non si scappa: Savoini è da anni il ministro per i rapporti con Putin della Lega e ha continuato a svolgere questo ruolo anche quando Salvini è andato al Viminale, affiancandolo negli incontri ufficiali e nelle conferenze stampa alla Tass, l'agenzia di stato moscovita che addirittura lo ringrazia per aver reso possibile l'incontro. Adesso Morisi proverà a inventarsi qualche stratagemma, ma questa volta l'impresa appare molto ardua e non basterà una foto del Capitano che beve vodka con un colbacco in testa. Che ne dite, amici?
La Repubblica, 13 luglio 2019
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