Palermo 9
luglio 2019 – E' in corso anche a Palermo la campagna nazionale No Easy Riders
promossa dalla Cgil, in otto città italiane, per costruire insieme ai
ciclofattorini, impegnati ogni giorno a bordo dei loro mezzi per le
piattaforme delle consegne di cibo a domicilio, un futuro di
dignità, diritti, tutele e sicurezza. Alla mobilitazione #NoEasyRiders aderiscono Bologna, Firenze,
Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino. La confederazione scende in
strada per stare accanto ai lavoratori del food delivery e informarli che il
sindacato è da mesi in campo con proposte legislative e contrattuali.
L'appuntamento a Palermo è domani alle 18 davanti alla sede di Social
Food, in via Catania, 168, per un volantinaggio informativo sulle
proposte della Cgil per i Riders.
“Distribuiremo ai lavoratori un braccialetto luminoso, i dispositivi di
sicurezza ad alta visibilità, al fine di renderli maggiormente visibili durante
le consegne nelle ore serali. Daremo un volantino in cui sono riportate
le nostre rivendicazioni e li inviteremo a organizzare con noi
momenti di confronto – dice la Cgil Palermo – Le nostre iniziative
si concluderanno il 25 luglio con un volantinaggio sempre nel tardo
pomeriggio davanti al fast food di McDonald's a piazza Castelnuovo”.
Entrambe le iniziative sono organizzate da Cgil Palermo e dalle categorie
provinciali di Nidil, Filt e Filcams. Con la Cgil e le categorie ci saranno i
ragazzi dell'Udu, dal momento che molti Riders sono studenti universitari.
“A Palermo i lavoratori del settore sono circa 300, di diverse aziende
come la palermitana Social Food e le multinazionali Glovo, Deliveroo e Just Eat
– aggiunge la Cgil - Tutti occupati con tipologie contrattuali diverse,
contratti di collaborazione, partite Iva, pagati a consegna. Il
comune denominatore per tutti, nelle differenti condizioni di lavoro, è la
precarietà, bassi salari e scarse garanzie per la salute e la sicurezza”.
Se Nidil è la categoria che rappresenta le nuove figure professionali che
emergono nel mercato del lavoro, le categorie coinvolte Filt, trasporti,
e Filcams, commercio, sono firmatarie di contratti collettivi che
regolano figure riconducibili a quelle dei rider ma non applicati.
“Per noi - afferma la Cgil, motivando il senso della campagna condotta
come sindacato di strada - è chiarissimo che queste prestazioni lavorative sono
a carattere dipendente, è quindi fondamentale che rientrino nei contratti
collettivi nazionali, a partire da quello della logistica”. “Inoltre -
aggiunge la Cgil - tutto il mondo del lavoro deve avere stessi diritti e
protezioni sociali, come una retribuzione equa, il diritto al riposo, alle
ferie, al tfr, alla previdenza, alla salute e alla sicurezza”.
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