Un momento della seduta del Comitato consultivo Inail a Corleone |
«Abbiamo chiesto al presidente Inail di attivare uno sportello decentrato Inail nella nostra città, dando la massima disponibilità ad ospitarlo nei locali comunali, convinti di rendere un buon servizi ai cittadini di Corleone e della zona», ha detto Nicolosi. «A queste condizioni – ha detto il presidente Ingrassia - l’Inail non potrà non accogliere la disponibilità offerta dal Comune di Corleone, rendendo operativo uno sportello aperto almeno tre volte a settimana. Lo sportello di Corleone consentirà di alleggerire l’enorme carico di lavoro amministrativo gravante su Via Titone, che serve l’utenza di 10 quartieri su 25 della città di Palermo, e ben 67 degli 82 comuni della provincia, con un portafoglio aziende e posizioni assicurative territoriali pari a 48.576, con una percentuale di aumento del 2,03% rispetto al 2018; senza contare che nei primi tre mesi del 2019 proprio la sede Inail di Via Titone ha registrato un lieve aumento del numero dei casi mortali definiti, rispetto al primo trimestre del 2018».
Ficuzza, il ricordo dei forestali caduti |
Nella sua relazione il presidente Ingrassia ha voluto sottolineare che già in
questi primi mesi del 2019 sono
35 i caduti sul lavoro in Sicilia, di cui 11 nella provincia di Palermo ed 1 a
Corleone. Anche
i casi di malattie professionali aumentano, passando dai 697 del 2018 ai 722 dei
primi sei mesi del 2019 nella sola Sicilia. In provincia di Palermo siamo passati dagli
82 casi del 2018 ai 111 di questo primo scorcio del 2019. «La verità è – ha denunciato
Ingrassia - che gli strumenti della prevenzione vengono clamorosamente sottovalutati,
anche a causa della crisi e dai ritmi lavoratovi sempre più frenetici». Gli ha fatto eco Mario
Ridulfo, segretario generale della Fillea-Cgil e componente del comitato,
secondo cui è necessario «che nella politica dell’istituto si mettano le
persone al primo posto».
Dopo gli interventi di altri componenti, la seduta del comitato è stata
chiusa e tutti i partecipanti si sono spostati nella borgata di Ficuzza, per
rendere un doveroso omaggio alla targa-monumento che ricorda i lavoratori
forestali caduti nell’adempimento del proprio dovere, voluta nel 2015 dal dott.
Giovanni Assiria, responsabile del servizio antincendio, e Francesco Muratore, allora comandante delle
Guardie Forestali del distaccamento di Ficuzza. Muratore era presente alla cerimonia,
insieme al nuovo comandante Salvatore Fontana. Dopo gli interventi del
presidente Ingrassia e del sindaco Nicolosi, sono stati letti – uno per uno - tutti
i nomi dei caduti: Fortunato Catalano, Mario Poma, Andrea Zichichi, Salvatore
Guitta, Mimmo Valenza, Giuseppa Manitta, Vincenzo Zumbo, Benedetto Mineo,
Francesco Manitta, Liborio Marino, Antonio Bongiorno, Giuseppe Petrolio,
Girolamo Clemente, Francesco Pizzuto, Giuseppe Perri, Sebastiano Picone,
Ninetta Papa, Giuseppe Grasso, Sebastiana Campagna, Antonino Panarello,
Salvatore Marino, Salvatore Marotta, Giuseppe Benincontro. Un momento molto
commovente e significativo, che ha reso onore a chi è stato vittima del proprio
dovere, ma che ha fatto comprendere ancora di più la necessità di potenziare la
prevenzione e di mettere al primo posto nella scala dei valori la vita umana.
(dp)
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